domenica 14 luglio 2013

Le nuove sonorità folk romane invadono Eclettica 2013, festival indipendente... dotato di coscienza critica!

Eclettica è giunta alla 9a edizione!!!!! Festival senza finanziamenti, organizzato da tre associazioni attive nella promozione della cultura critica e indipendente, ha saputo offrire sempre il meglio nel corso del tempo dal punto di vista qualitativo: si tratta di teatro sperimentale, azioni performative, videoinstallazioni, fotografia, nuovo circo, interventi musicali della scena indipendente, cinematografia, laboratori di educazione ambientale, forum e incontri per immaginare e proporre percorsi di sviluppo locale sostenibile legati alla valorizzazione delle risorse del territorio.
Azioni che hanno il solo compito di far riflettere, utilizzando la musica anche per quello scopo: quello di pensare, progettare, difendere, attivarsi, affinché la società attuale abbia almeno un minimo di miglioramento.
Mi sembra quanto mai scontato e banale sentire Mister Planet ancora tranquillizzare e dire alla gente: "Hey, ragazzi tranquilli, siamo ancora in tempo, possiamo ancora fermare il degrado!"
Il fatto è che il tempo è pressoché scaduto: vale la pena ripensare da subito una nuova società.
Ad Eclettica si parla anche di questo, essendo un'officina di idee, un laboratorio culturale animato, in cui poter praticare esperimenti di incontro e contaminazione, strumento prezioso per contribuire alla programmazione di un modello di sviluppo sostenibile e alla creazione di coscienze critiche.
Un progetto vitale e di lungo respiro, la cui ambizione e’ quella di riuscire a catalizzare idee innovative e energie emergenti dalla periferia romana.
Mantenendo un  occhio vigile sull'ambiente e sulle tematiche che lo riguardano.
Anche questa estate, dieci giorni di grande musica, conferenze, dibattiti, teatro e storie... tante storie!!!!
Una delle serate più interessanti sicuramente quella di venerdì 26 luglio, dove il folk romano di nuova generazione prenderà possesso del palco e darà vita ad uno spettacolo eccezionale con Shots in the Dark, Bucho e il Muro del Canto
Shots in the Dark è un progetto/gruppo nato a Roma nel 1999 anzi datosi che sia nato a Roma, non è un progetto, bensì un progggetto!!!! Ha l’intento di riscoprire le sonorità del foundation ska & rocksteady riviste in chiave moderna ed influenzate dall’early reggae e da sonorità soul e R&B.
Negli anni  la band si dedica quasi esclusivamente all’attività live che li porterà a suonare in più di 150 concerti in tutta Italia ed a dividere il palco con vari artisti, fra cui Radici nel Cemento, Red House, Ramiccia, Gang ed altra "robba tosta!"
Il loro repertorio affianca brani originali a cover classiche dello Ska e rivisitazioni di brani storici del rock ‘n’ roll in chiave ska.
Il Muro del Canto invece è una realtà oramai stabile e conclamata.
Parliamo veramente di grandissimi artisti: una voce senza tempo, una voce di popolo, è l’inno alla terra, è il disincanto e la serenata.
Cantano la nuova Roma popolare, quella che una volta era citata nelle canzoni di Petrolini, nelle poesie di Trilussa, nel disincanto dei vari Renato Rascel, Gabriella Ferri, Franco Califano, Vianella, Garinei e Giovannini, Armando Trovajoli, Alvaro Amici e tantissimi altri....
Gente che raccontava la "Roma che era tanti anni fa".
Il Muro del Canto riscopre quella tradizione, la modella e la plasma per farla diventare la nuova musica folk romana che commuove, risveglia e infuoca gli animi, che fa piangere, sorridere e danzare. Alla voce e ai testi Daniele Coccia, storico cantante dei Surgery, alle percussioni e alla voce narrante Alessandro Pieravanti. Alla chitarra elettrica Giancarlo Barbati. Ludovico Lamarra e Eric Caldironi, rispettivamente basso e chitarra acustica, entrambi già componenti degli En plein air. A trascinare il tutto con struggente melodia è la fisarmonica di Alessandro Marinelli. Ecco lo straordinario ensemble di musicisti romani che ha dato vita a questo incredibile progetto dalle venature drammatiche e dalle atmosfere surreali.
Della serata farà parte anche Bucho, con il suo folk "da strapazzo".
Bucho in origine era un insulto generale per qualcuno che si comporta come un coglione o idiota, ma è diventato un termine generico usato per indicare cameratismo, nel comune slang americano. Si legge "Bucio" che può suonare familiare, come nella romanissima espressione: "che bucio de culo che c'hai!!!!!", per indicare uno particolarmente fortunato. Bucho é anche il nome di un personaggio del film "Desperado" di Robert Rodriguez del 1995 con Antonio Banderas e Salma Hayek; è il cattivo principale del film, interpretato da Joaquim de Almeida .
Bucho si definisce un mezzo scemo ed un mezzo musicista. Ma datosi che due mezze cose ne fanno una intera, Bucho sarà un qualcosa di intero...resta solo da scoprire che cosa sarà....
Lo scopriremo solo vivendo... oppure andando il 26 luglio al Parco delle Energie (ex Snia)
Via Prenestina 175 (zona Pigneto)
ECCLETICA 2013
Bucho(folk)
Short In the Dark(opening act)
A seguire: Il Muro del Canto in concerto.
A seguire ancora:
TUTTIFRUTTI APOCALYPSE – DJ/VJ SET Murder Farts e Lubna Barracuda
ore 22.00 – ingresso euro 5,00(Concerto Muro del Canto)
ore 19.00 -Second Stage con Bucho (ingresso gratuito)



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