lunedì 16 settembre 2013

Luca Carboni: trent'anni di emozioni raccontate in musica a Cerreto Laziale


Siamo tutti un po’ bambini; capaci di emozionarci e capaci di piangere quando ascoltiamo le parole di una canzone che ci ricorda un momento particolare della nostra vita. Luca Carboni da trent’anni racconta emozioni, emozioni vere. Un’artista che sicuramente non ha bisogno di presentazioni. A Cerreto Laziale in provincia di Roma, in occasione della festa in onore della Madonna delle Grazie, sabato 14 settembre, arriva con il suo bagaglio di pezzi intramontabili. Pezzi che hanno segnato generazioni, hanno fatto nascere amori, hanno rappresentato un momento particolare di molte vite. Del resto Luca Carboni, un po’ appartiene a quella schiera di artisti che sono autori della colonna sonora di tante esistenze. Uno di quelli capaci, con la propria musica di condizionare delle scelte, fare uscire persone dallo sconforto, magari ricordando solo una semplice frase di un testo. Ha debuttato sulla scena musicale nel 1981 come chitarrista e compositore del gruppo Teobaldi Rock, esordendo come solista nel 1984 e si è sempre distinto per il carattere intimista e riflessivo dei suoi testi. "Silvia lo sai" è stato un inno generazionale, oltre che una delle sue canzoni più belle. E quei ragazzi del 1987, che l'ascoltavano negli walk-man o nelle radioline, in sella ad un ciclomotore "Ciao", erano ancora li, la sera del 14 settembre. Immarcescibili, irriducibili, instancabili fans di "Luca", semplicemente Luca.
Li con le ragazze di un tempo diventate le loro mogli e con i loro figli... a raccontargli come "Luca", che ascoltavano tempo fa è ancora quello li... mai cambiato, forse imbiancato, ma mai cambiato! Ancora li a raccontare della "Maglia del Bologna,sette giorni su sette" che l'altro Luca, quello della canzone Silvia Lo Sai, indossava anche “andando a dottrina”. Il concerto di Luca Carboni inizia verso le ore 22.00 quando la piazza centrale del Paese, Piazza Guglielmo Marconi è gremitissima di persone venute dai tutti i comuni limitrofi a Cerreto, da Roma e da varie parti del Centro Italia, con in prima fila l’instancabile fan club del cantante.
 Inizia subito forte con “La Mia Città”, pezzo tratto da “Carboni” del 1992, uno dei suoi album di inediti più fortunati. Sempre dallo stesso album arriva il secondo pezzo "Le storie d'amore", pezzo tra i più belli della sua discografia e sicuramente tra i più apprezzati dal pubblico. Poi ancora tratto dall'ultimo album di inediti "Senza Titolo", il brano "Non Finisce Mica Il Mondo" e  dal passato" L'amore che cos'è" altro pezzo intramontabile e “Liberi di Andare” altro brano dell’album “Senza Titolo”, al quale Luca, dice di essere “molto legato”. Man mano che il tempo scorre, scorrono i ricordi, la gente si emoziona. Luca racconta la sua gioia di stare li e ringrazia tutti per l’entusiasmo mostrato. Concede, come è suo solito, poco spazio alle parole, molto alla musica. Raramente si interrompe per parlare tra un brano e l’altro … ma è una sua peculiarità. “La Mia Ragazza” è l’unico brano di tutta la serata, introdotto dal racconto di un suo ricordo personale, quello della nascita di suo  figlio Samuele e l’emozione che ciò ha trasmesso in lui. Il concerto scorre tra brani del nuovo album come “Per Tutto il Tempo” e pezzi più datati come “Faccio i conti con te”, ma i successi che legano il cantante al cuore dei suoi fans, arrivano tutti uno dietro l’altro, dopo che Luca parla del suo ultimo lavoro, per festeggiare i trent’anni di carriera “Fisico & Politico”, che vede anche la partecipazione di altri artisti, come Fabri Fibra, col quale canta l’inedito che da il titolo all’intero album (che sarà comunque una raccolta di canzoni che ripercorreranno la sua carriera). Al seguito di quest’annuncio sull’album “Fisico & Politico”, ecco arrivare
“Fragole Buone Buone” dal suo primo album “...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film” del 1984, l’attesissima “Silvia Lo Sai”(iniziata a cantare dal pubblico prima che da Luca, in quanto riconosciuta dalle prime note di introduzione suonate al piano) e ancora la più attesa “Farfallina” entrambi da “Luca Carboni”(1987) e ancora “Mi Ami Davvero”("LU*CA”-2001) e “Inno Nazionale”(“Mondo”-1995). La grande serata dei ricordi si avvia alla conclusione con gli ultimi pezzi memorabili della carriera di questo straordinario artista italiano: “Ci Stiamo Sbagliando”, brano del cantante bolognese datato 1984, “Ci Vuole Un fisico Bestiale”ancora da “Carboni” del 1992 e dopo la breve pausa, solita degli artisti per farsi richiamare sul palco a gran voce, il finale affidato naturalmente a “Vieni a vivere con me” e alla liberatoria “Mare Mare”. Freddo a parte, di un particolare week end settembrino con temperature in discesa, le due ore quasi di concerto, sono state scaldate dalla grande musica di questo straordinario artista, accompagnata dall’ entusiasmo mai calante dei suoi fans, ancora li, ora come negli anni Ottanta, dietro le transenne che separano il palco dalle piazze... a cantare con l’entusiasmo di sempre “Silvia lo sai? Lo sai che Luca si buca ancora? Silvia chissà ,chissà se a Luca ci pensi ancora? " 
D.C.

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