venerdì 6 settembre 2013

Il grande viaggio di Brusco arriva a Villa Adriana e...tutto è a posto!

"Il mondo non finisce mai...." recita una canzone di Brusco, come non finiva l'abbraccio immenso di Villa Adriana e della sua piazza nei suoi confronti. In un'epoca di incertezze, disillusioni ed incognite... il rap è una certezza! Il libero sfogo cantato e ritmato di tutti verso una società effimera ed insignificante e verso un potere troppo distante dalla gente. Brusco non fa rap, ma viene considerato un' icona nel mondo dei giovani amanti dell'hip hop, del rap e del g-funk, quasi un "king" del genere, rispettato dai principali rapper italiani sia affermati che emergenti. Eppure la sua musica è chiaramente raggaemuffin, ska e roots raggae. Ma il confine tra questi generi è molto esiguo. Il messaggio è sempre lo stesso: pace, libertà e amore. La critica sociale, la libertà di espressione e di pensiero, il diritto, oggi quasi negato o forse l'abitudine perduta di  "pensare" con la propria testa, non seguire mode e tendenze e non credere a ciò che i mass- media ci vogliono far credere.
Brusco si è esibito ieri sera (5 settembre) nel borgo di Villa Adriana, nel corso della prima sera di festeggiamenti della locale parrocchia di Santa Maria. Sul palco è stato anticipato dal giovanissimo ed interessante rapper romano Drago, una nuova promessa di questo genere molto in voga nella Capitale è che ha tirato già fuori grandi esponenti di questa musica in Italia come Flaminio Maphia, Cor Veleno, Frankie HI-NRG, Dj Tormento, Chef Ragoo, Neffa e molti altri...
Drago, molto conosciuto a Villa Adriana, espone una serie di pezzi splittati in maniera autoritaria e decisa. La grinta ce l'ha, anche la padronanza del palco (fondamentalmente necessaria per un rapper). I suoi pezzi parlano prettamente di amicizia (argomento spesso trattato nel rap italiano), della voglia di divertirsi e dell'amore per la musica qualsiasi essa sia. Notevole un pezzo dove il ritmo tipicamente rap viene fuso con la melodia di "Stairway to Heaven" dei Led Zeppelin, tanto per far capire che la musica davvero è l'unica cosa che non ha confini in questo mondo.
Brusco si presenta sul palco verso le 22.00, davanti ad una piazza gremita di tanti giovani, ma anche qualche meno giovane, che aveva voglia di divertirsi al ritmo del raggaemuffin. Per questa sera il palco è tutto per lui; non ci sono i Roots & Ska ad accompagnarlo come sempre ma solo il resident dj Marco, scelto dal comitato festeggiamenti per questa serata. Si erano conosciuti pochi minuti prima con Brusco. Nessuna prova, eppure l'intesa tra i due è stata eccezionale, quasi "troppo reattiva" come Brusco ha avuto modo di sottolineare durante il suo spettacolo.
La festa parte subito con "Solo GanjaBad con me" uno dei pezzi più cantati e ballati. Brusco intrattiene il pubblico oltre che con la musica anche con le idee: si intrattiene spesso a parlare di pace, di società, dell'importanza dei rapporti tra le persone in un mondo che sta cancellando e svuotando le persone. Parla dell'amicizia come una cosa da "custodire, mantenere e crescere, perché è una delle cose che rendono vivi ancora gli esseri umani", lancia piccole stilettate al potere al senso "distorto" di democrazia che si ha adesso, troppo lontano da quello degli antichi Greci che la democrazia l'hanno inventata. Invita tutti a leggere il "Discorso di Pericle agli Ateniesi" per capire qual'è la vera democrazia. Parla spesso d'amore, sia nei brani che nei discorsi che si susseguono tra un brano ed un altro. E' un artista sicuramente più maturo, ormai l'età avanza (come per tutti) ed i messaggi si fanno diversi: meno critica sociale, più proposte, meno ribellione più "sogni dal coltivare", perché i sogni prima o poi, se ci si crede si realizzano. E "si può anche cambiare il mondo" se lo si vuole ci tiene a dire più volte nel corso del concerto. 
La scaletta del concerto include i suoi più grandi successi: "Il Mondo è anche Mio", "Sotto i Raggi del Sole" (che riprende il successo di Edoardo Vianello "Abbronzatissima"; Vianello definito da Brusco un "suo grandissimo amico"), "I Sogni e Le Idee", tutti tratti dall'album "Si fa presto a dire... Brusco" del 2003, il primo di grande successo a livello nazionale per l'artista romano.
Poi ancora tratti dall'album "Amore Vero",pubblicato nel 2006 arrivano  "Sangue del mio Sangue"(grandissimo inno all'amicizia), "L'erba della giovinezza", "Amore Vero"(ballata in pieno stile raggae giamaicano con venature di calipso e di musica hawaiiana, molto bella e coinvolgente)
Tra le più attese c'è sicuramente la bellissima "Ti Penso Sempre" che fu insieme a  "Sotto i raggi del sole" uno dei tormentoni del 2003, entrambi firmati Brusco; e poi "Il mondo non finisce mai", un inno al viaggio ed alla visione di "cittadino del Mondo" che Brusco ha,da sempre, avuto... un po' come tanti altri artisti di questo genere musicale.
Vengono poi presentati in anteprima alcuni brani "a cappella" senza base musicale sotto, relativi all'ultimo album "Tutto Apposto" uscito quest'anno, in collaborazione con i Roots in the Sky. 
Un concerto della durata di circa un'ora e mezzo, che ha saputo regalare momenti di vero divertimento: Brusco ha invitato il pubblico a ballare e saltare alle sue canzoni più ritmate come "Sto Bene Qua" e "La Vita Chiama" o a lanciare le mani al cielo al ritmo della romantica "Amore Non So", fino alla coreografia chiesta al pubblico da Brusco al momento di "Giù Più Giù", dove gli spettatori vengono invitati ad abbassarsi tutti fino a terra andando "...più giù" per poi saltare al cielo con tutta la loro forza. Molti i momenti esilaranti creati dal cantante che racconta aneddoti, fa battute colorite e racconta i suoi pensieri e le sue opinioni senza censure,con la tipica schiettezza e sincerità romana che lo caratterizza.
A fine concerto si concederà a moltissime pose fotografiche con il pubblico, con grande soddisfazione di tutti.
La festa a Villa Adriana prosegue fino a domenica: questa sera spettacolo in costume e scenografie di "Gladiatori contro Celti" realizzato dalla locale associazione che si occupa far rivivere il mito della Roma Imperiale dell'epoca di Adriano. Poi domani sarà la volta della serata "Piper"con i grandi successi ballabili dagli anni '60 fino agli anni '90 in una serata che vedrà ospite uno dei protagonisti dell'ultima edizione di "Amici", Antonino. Domenica concerto dei Cugini di Campagna a chiudere la festa.
D.C.

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