mercoledì 30 ottobre 2013

"Per Quello Che Sono" l'album di esordio della giovane e talentuosa cantautrice romana Ghita.

“Per Quello che Sono” è l’album d’esordio della giovanissima cantautrice romana Ghita Casadei,meglio nota  solo come Ghita. È uscito il 30 aprile, con presentazione ufficiale presso il tempio dello swing a Roma, il Big Mama, uno dei locali storici della Capitale per quanto concerne la musica dal vivo. Undici tracce in tutto, tutte composte da Ghita. Brani di pregevole fattura, cantati con eleganza finissima. Un sound molto retrò che chiama nuovamente allo swing degli anni Cinquanta, con piccole venature che riversano sul blues e sul folk. Espressione di quella nuova creatività artistica di molti giovani cantautori, che si riarruolano alla canzone italiana vera, quella d'un tempo che molti oggi hanno paura di riproporre. Beffarda, romantica, briosa e delicata, Ghita sembra saper unire il fascino e l’eleganza di Nina Zilli all’ironia di Arisa, premendo l’acceleratore sulla sua vigorosa e singolare voce. Tra i brani che ci hanno particolarmente interessato vanno citati “Mani Di Sabbia”, con l’atmosfera particolarmente mediterranea, che richiama un po’ lo stile di un’acerba Teresa De Sio. Una canzone calda e sensuale, che parte come una marcia, per diventare una sorta di ballata che unisce le influenze musicali delle varie culture mediterranee. Una canzone che pare volersi liberare nell’aria arroventata dal sole o distendersi a mani giunte su di un prato. Un ritornello accattivante,che ha il sapore dell’estate e che piace già dal primo ascolto. Sicuramente brano che si distoglie un po’ dallo swing allegro da quei  brani del disco, come “La Donnina Conturbante”, “Girotondo Delle Tre” o ”Mio Bel Fior”, molto più influenzati dal bepop e dal  jazz mainstream.

In ogni pezzo, Ghita racconta l’amore, le emozioni, la vita…tutto quello che può portare un ascoltatore a sognare ed immaginare. Canzoni molto visive, riescono quasi a far intravedere frame, istantanee, scene, con semplicità allegre, spensierate e solari. Un bel disco senza dubbio, un bellissimo scorcio della nuova canzone italiana, creata ed interpretata da una giovanissima (Ghita, nasce a Roma nel 1984), che riesce ancora a raccontare qualcosa di nuovo. Segno che nonostante tutto, la musica italiana non è finita, ma ancora ha un futuro. Una citazione la meritano anche i musicisti che suonano in questo album: i “Piccoli Pacchetti Perduti” che sono Simone Battista alle chitarre, Emanuele Frascà al basso e Daniele Russo alla batteria. Ghita nell’album, canta, suona la chitarra l’ukulele e il pianoforte, dimostrandosi artista completa e malleabile. Dotata di profonda cultura in quanto laureata in storia del teatro, riesce a saper fondere fantasia, estro e tecnica. Nel brano che dà il titolo al disco “Per Quello Che Sono” si lascia andare ad una piccola concessione al pop. Canzone struggente, nella quale Ghita rende al massimo, con la sua voce. Un brano che racconta un altro aspetto di Ghita e della sua musica che comunque tende a spaziare e a non lasciare inesplorato nessun genere, nessuna strada. “Per Quello Che Sono” è di certo un album dalle mille sfaccettature, dalle molteplici personalità, da quella ironica e brillante di “La Donnina Conturbante” e “Volubile”, a quella passionale di “Per Quello Che Sono”, da quella popolare di “Mani di Sabbia” a quella più colta e ricercata di “La Passatista”. Un disco sorprendente che rispecchia in pieno la personalità di questa cantautrice davvero singolare. Per saperne di più su Ghita e sulla sua opera vi rimandiamo ai seguenti link:
Contatti:


Attualmente Ghita sta facendo il tour promozionale del disco “Per Quello Che Sono”
RomaSuonaBene vi invita ad ascoltare e conoscere dal vivo questa straordinaria artista che sarà al il prossimo 2 novembre al Pane e le Rose" - Via Ennio Quirino Visconti 61a (Roma, Prati)- ore 22.00, ingresso libero.
Poi ancora il 7 novembre, 2013, Live all'Hopificio in Piazza Cesare Baronio, 2 sempre a Roma.

Vi aggiorneremo per i prossimi appuntamenti

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