venerdì 25 ottobre 2013

Al Mahalia è andata in scena la grande festa delle Highway to Her.

Report: Daniele Crescenzi
Foto: Daniele Crescenzi e Max Capuano
L'autostrada questa volta non porta all'inferno (Highway to Hell), ma in paradiso. Un paradiso fatto di bellezza, bravura ed allegria. La grande festa a suon di rock, per celebrare un doppio compleanno, quello della batterista Misa e della bassista Anais. Le Highway to Her, unico tributo italiano tutto al femminile dei mitici AC/DC hanno fatto le cose in grande, come era giusto che sia. Tanti tantissimi amici, non hanno voluto mancare a questa festa nello splendido scenario del Mahalia di Via Ilia. Uno show con tanti ospiti che hanno condiviso il palco del locale, con le ragazze, scatenatissime come sempre. Sono intervenuti tra gli altri Martina Bertini ( basso delle Desperate Blues Girls), Camillo Albertini (batterista degli AC/HD), Davide Zezza dei Drunken Monkeys, Stefano Cascio (chitarrista degli Aredhea e dei Rokkhard, improvisatosi cantante per l'occasione), Alessandra, vocalist delle Mia Wallace e tanti altri amici che non pur non essendo saliti sul palco, calorosamente dal pubblico hanno fatto sentire la loro rumorosa e preziosa presenza (Damir Rapone dei W.H.I.P., Mauro Fiore degli Inverso, Silvia "Skull" Pietroni degli One Eyed Jack, tra gli altri). Abbiamo detto come  Marilisa "Misa" Asci alla batteria e Anais Noir al basso erano le due festeggiate in quanto, il destino ha voluto che nascessero lo stesso giorno, e poi dopo qualche anno si incontrassero quasi per caso, per diventare membri di una band particolare che rende omaggio al gruppo australiano più famoso del pianeta, mettendo un pizzico di quella eleganza tutta femminile che contraddistingue una "female band" come questa.Uno dopo l'altro sono stati eseguiti tutti i più grandi successi di questo gruppo, interpretati e riarrangiati per la voce di Kate Sale, che ne fa un'interpretazione molto raffinata, soprattutto di brani come "Rock'n'Roll Train" oppure "You Shook Me All Night Long".

Come sempre lo show ripercorre le tappe più importanti della carriera degli AC/DC, ma si concentra molto  sull'album "Back in Black", il loro disco di maggior successo, primo dopo la morte di Bon Scott e l'ingresso nella band di Brian Johnson ed il secondo disco più venduto al mondo, dopo "Thriller" di Michael Jackson. Vengono proposti da quest'album "Back In Black", con una special guest alla chitarra ovvero Davide Zezza dei Drunken Monkeys, una scatenata "Given the Dog a Bone", "Rock and Roll Ain't Noise Pollution" e la già citata e bellissima  "You Shook Me All Night Long".
Dall'album "Highway to Hell", con il quale le ragazze hanno giocato con il nome, "Highway To Her"( dove la parola "Hell" cioè inferno diventa "Her", "lei") arriva il primo potente pezzo "Girls Got Rhythm" e non poteva che essere così per aprire le danze, al quale segue "You Shook Me All Night Long" e "It's A Long Way To The Rock'n'Roll".

Un inizio scintillante. Poi tutti i  tanti intramontabili e bellissimi pezzi della band culto dell'hard rock: "Thunderstruck" cantata con la partecipazione di Camillo Albertini degli AC/DC alla batteria, Stefano Cascio degli Aredhea, Martina Bertini e Raffaella Monza delle Desperate Blues Girls. Grande finale naturalmente, sempre in ensemble con i tanti ospiti affidato naturalmente alla goliardica ""Highway to Hell", a conclusione di una festa clamorosa, resa possibile anche dallo scatenato e straordinario pubblico. Ancora una volta la passione e la straordinaria energia trascinano e  si impossessano il pubblico, che non può far altro che liberarsi di ogni inibizione e cedere al ritmo. Non poteva essere in altro modo. Le “Highway” hanno saputo conquistare anche il Mahalia.

Un ringraziamento a questo locale molto elegante che si trova nei pressi di via Appia Nuova. 
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