domenica 23 settembre 2012

Atmosfere antiche con un pizzico di modernità nell'Orchestra Cocò

"Che cos’è l’Orchestra Cocò? Dietro questo nome che sa di primo Novecennto e che può far pensare ad un grande organico musicale farcito di violini, viole, clarinetti, ottoni, percussioni e corpulenti cantanti con cipria e mustacchi impomatati, si nascondono tre individui, 18 corde (vocali incluse) e tante ottime intenzioni. Specchio dei tempi o proiezione del futuribile?
Tra i vari, il primo scopo dell’Orchestra Cocò, è quello di cantare e raccontare canzoni, possibilmente italiane, sicuramente riviste attraverso un’ottica diversa, il “modernissimo arrangiamento Cocò”. Questo inestimabile ritrovato, figlio di tecnica ed esperienza, permette di prendere brani di tutte le fogge e dimensioni e farli entrare comodamente, con criterio quasi sartoriale, in un contrabbasso, due chitarre ed una voce.
Il tutto grazie ai suoi elementi che permettono di farlo al meglio e in maniera molto personale. Il secondo scopo dell’Orchestra Cocò è quello di stabilire una confidenza tale da poter entrare direttamente nelle vostre case. Attenzione, l’Orchestra Cocò non è composta da volgari ladruncoli, ma da tre provetti Arsenio Lupin della musica. Non siamo interessati alla vostra argenteria, a ninnoli ed orologini, ma a prendere e dare emozioni, portare quelle mancanti, risvegliare quelle sopite.
Il suono dell’Orchestra Cocò si rifà al quintetto ritmico di Luciano Zuccheri e alle sue atmosfere suonate e cantate nell’Italia degli anni’40. Il grande ispiratore è, ovviamente, Django Reinhardt (omaggiato dalla chitarra solista di Augusto Creni) cui si aggiungono, poi, delle atmosfere cantate e soffici (apprezzati dal pubblico mulìebre, i brani dell’Orchestra Cocò, infatti, sono stati scelti come colonna sonora ufficiale delle terme cromatico/sonore di Civitanova Scortico)."
Sabato 29 settembre 2012 Dalle 19.00 alle 21.30
ARTE 5-Corso Vittorio Emanuele II, 5, 00186 Roma
Ingresso libero

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