mercoledì 11 dicembre 2013

Anime di Carta: proseguono con successo le serate alla Locanda Blues del più importante contest a categorie di Roma.

Grande affluenza di pubblico anche di mercoledì: pioggia, freddo e partite sembrano non scalfire l’interesse del pubblico per questo concorso che quest’anno raddoppia le serate e quintuplica il premio finale. 

Il grande Stefano Ferrettis ha presentato
 il suo ultimo lavoro discografico "Come Un Lampo"
Report di Daniele Crescenzi
Foto di Fabio Spagnoletto 
“Comunque vada sarà un successo”- lo diceva un po’ di tempo fa Piero Chiambretti- lo abbiamo pensato noi di RomaSuonaBene che con grande entusiasmo abbiamo voluto essere media partner di questo evento. Un evento che da grande visibilità alle band partecipanti, grazie al grande pubblico e alla numerosa partecipazione di addetti ai lavori (musicisti, giornalisti, discografici, produttori ecc.) che non mancano di far arrivare il loro apporto al concorso, partecipando come giuria tecnica. 
Una giuria che cambia di volta in volta, manifestando sempre un grande numero di esperti di alto livello.
 Il segreto del successo di Anime di Carta sta nel clima che si crea, un clima di non competizione tra le band, che partecipano per categorie diverse e possono essere votate quella sera sia dalla giuria tecnica e dal pubblico che dalle altre band che vi partecipano, che a loro volta saranno votate allo stesso modo.
 In ogni serata nascono e vengono presentati progetti inediti, lasciando quindi spazio anche a presentazioni di album o anteprime su nuovi progetti. 
Christian Rap: giovane, bravo e determinato
C’è spazio per la poesia, le mostre d’arte. Ogni tassello viene messo li al posto giusto. Una delle serate sicuramente più belle di Anime di Carta che hanno dato dimostrazione dell’ampio respiro di questa manifestazione è quella di mercoledì 27 novembre. 
In occasione delle serate del mercoledì dove si da spazio ai solisti, vengono presentati cantautori, duetti inediti, progetti acustici e voci nuove. 
In quella serata si è abbracciato un po’ tutto lo scibile della musica, con dodici esibizioni che rappresentavano dodici modi diversi di intendere la musica. 
In una sola serata sullo stesso palco c’è stato il rap, la musica d’autore, il blues, il prog, il pop italiano, l’heavy metal finanche ad arrivare all’omaggio alla musica popolare romana.
Giacomo Buttazzo cantante e chitarrista
dei "Punto e Virgola". Duo composto da lui e dalla
tastierista Patrizia Volpi
 Dalle composizioni originali (nel caso di Emiliano Guiducci, Punto e Virgola, Stefano Ferretti e i rapper Danny Life e Christian Rap) ai vari omaggi fatti dalle belle voci (e diciamolo belle presenze) di Alessia Fedeli (che ha cantato Hotel California degli Eagles), Martina Corsini, Sonia Paganino(con il suo omaggio a Laura Pausini), Giulia Vannucci(giovanissima con una voce incredibile che ha interpretato brani di Alicia Keys e di Christina Aguilera), Sara Ryan(con il suo omaggio ad Amy Winehouse e Joss Stone). Non è mancato il metal d’autore, come abbiamo già detto, con un omaggio in acustico al grande Ronnie James Dio, fatto da Marco Scintilla in coppia con Piero Rocchetti alla chitarra. 
Giovane e dotata, Giulia Vannucci ha
saputo entusiasmare con la sua voce
straordinaria
C’è stato spazio anche per l’humour dello stravagante Giambattista Melis che ha fatto si che il tono della serata volgesse un po’ al farsesco, con le sue simpatiche versioni delle sigle dei cartoni animati, che tutti abbiamo amato, di Cristina D’Avena.
 A chiudere un omaggio alla canzone popolare romana, fatta da Claudio Cristini, che accompagnato solo dalla sua chitarra chiude la serata con “Serenata de Paradiso” pezzo bellissimo della canzone romana, che fu magistralmente interpretato dall’indimenticabile Gabriella Ferri. Insomma una serata veramente di grande interesse con musica che spaziava verso tutti i lidi, senza lasciare inesplorato nessuno campo. La serata è stata aperta dai “Punto e Virgola” duo formato da Giacomo Buttazzo (voce e chitarra) e da Patrizia Volpi alla tastiera. Il duo “Punto & Virgola” è nato nel 1992 ed ha già realizzato tre CD:"Infiniti Domani"del 2009, "Altrove" del 2010 e "Fantasia". 
Giacomo Buttazzo oltre che voce è anche autore dei testi e della musica dei loro brani. Oltre che pezzi originali hanno un repertorio che spazia dagli anni “60 alla canzone napoletana, dalla musica dance ai ritmi latino-americani. Influenzati dal beat (e si sente) si sono posti in apertura della serata con rigore e grande personalità. Davvero bravi. Segue la giovane Alessia Fedeli che omaggia il sound degli Eagles con il loro pezzo più celebre “Hotel California” una delle pietre miliari del rock. 
La brava Martina Corsini
Nel corso della serata vi è stata la presentazione dell’ultimo album di Stefano Ferrettis.
 Ferrettis fa musica da ben ventiquattro anni e si occupa di radio e di produzioni musicali. 
Un artista a tutto tondo. “Come Un Lampo” è il suo ultimo album, l’ultimo di una lunghissima carriera. 
Ha presentato due brani “Cosa Cerchiamo?” e “Il Volo del Gabbiano”, tratti da questo ultimo lavoro. 
Uno stile che ricorda molto, sia nelle musiche che nei testi, molto poetici, il Renato Zero dell’ultimo periodo (quello attuale per intenderci che segue all’album “Sulle Tracce dell’Imperfetto” fino agli ultimi lavori).
 Il videoclip del brano “Il Volo del Gabbiano” è stato girato negli Stati Uniti. 
Sicuramente tra le vocalist che hanno preso parte alla serata, un’annotazione particolare va a Giulia Vannucci. 
Impressionante la sua interpretazione di “Something's Got a Hold On Me” (tratto dal film"Burlesque”)di Christina Aguilera. Voce potente e pulita, capace di tenere delle note altissime. Il pubblico rimane affascinato anche per l’esecuzione di "If I Ain't Got You" di Alicia Keys. Due brani di non facile esecuzione. 
Emiliano Guiducci, ha dato conferma del suo
talento, molto più che una promessa. Una certezza
nel panorama undeground della musica d'autore prog
La voce di Giulia è talmente bella e potente (considerato il fatto che stiamo parlando di una giovanissima), che si merita i complimenti particolari da parte di Emanuela Petroni, per conto di tutta la giuria tecnica presente. Danny Life, bravo e simpatico rapper che segue dopo di lei, non esita a complimentarsi dicendo di trovarsi davvero “in difficoltà ad esibirsi dopo di lei”.
 Da ottimo performer rap, di quelli sempre padroni della scena che sanno stare sul palco e sanno parlare davvero alla gente, prende subito la palla al balzo e lancia un j’accuse (ovviamente scherzoso) alla maniera sempre diretta dei rapper: “Regà…così nun se fa, parto svantaggiato esibendomi dopo Giulia.” In una sola mossa rende omaggio a chi lo ha preceduto ed entra subito in sintonia con il pubblico.
 Ha un modo diverso di rappare Danny Life, rispetto a Christian Rap, più hip hop, simile alla maniera di Fabri Fibra.
 Molto belli i brani composti da questo ragazzo romano, tra i quali va citata “Azione e Reazione” che da il titolo al suo primo EP. 
Sara Ryan; bellissima e di grande talento è stata una
delle più apprezzate (ed ammirate) della serata
Christian Rap è invece un rapper puro, arrabbiato, il suo stile è urban che si rifà ai classici split dei rapper di strada che permettono di buttare fuori la loro rabbia incontrollata contro magari gli amici che lo hanno tradito, le persone che lo hanno deluso, la società corrotta.
 Per il resto, non si può non citare Emiliano Guiducci, bravo come sempre che con interpreta tre brani da lui composti, del suo progetto solista “Nei tuoi pensieri”, “Veleno” e “Stremato”. 
Voce e chitarra elettrica, tanta grinta e rabbia dentro, che rendono i suoi brani prog semplicemente fantastici. Una serata veramente piena di spunti interessanti, in linea con la tradizione di Anime di Carta, che fa della qualità delle interpretazioni e degli interpreti il suo punto di forza.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Alessia Fedeli

Marco Scintilla e Pietro Rocchetti. Hanno ricordato
il grande James Dio, con due bellissimi
brani in acustico
Stravagante ed istrionico, Giambattista Melis ha saputo
divertire e divertirsi con le sue sigle "rivisitate" dei
cartoni animati
Sonia Paganino, ha omaggiato Laura Pausini
con l'interpretazione di "Strani Amori"
Claudio Cristini: ci riporta sul classico con il suo omaggio
a Gabriella Ferri e alla musica popolare romana
Danny Life







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