|
Matt dei The Ties |
Con loro sul palco del Traffic Random e Malrovescio per una serata ad alto contenuto rock
Il rock veste tante forme, un po’ come la vita. Prima di imparare a capire il rock, si passa sempre per la musica alla radio commerciale. Poi alla fine, disgustato capisci che devi spegnere la radio e mettere qualche vecchio disco in vinile oppure la versione cd di qualche album che ha fatto la storia della musica. Matt , Icaro , The Great L e Gab ovvero i The Ties hanno fatto questo un giorno e da allora tutto è cambiato. Qualche anno dopo la stessa cosa l’avrebbero fatta i più giovani Random, che messi li con un buon giradischi, una collezione di dischi di alta qualità e qualche ottimo consiglio dai propri genitori, avrebbero in seguito conosciuto la musica vera! Molti anni dopo si incontrano sul palco, con una concezione diversa del rock: spensierata, grintosa e spumeggiante per quanto riguarda i Random, elegante, posata e glamour per quanto concerne i The Ties. In mezzo una terza via maestra: quella aspra e ruvida, quasi dannata dei Malrovescio.
The Ties si sa, ci hanno abituato ad ottime performance, non hanno affatto sfigurato ad “Anime di Carta” lo scorso anno, arrivando tra i primi posti. Ma è solo un piccolo assaggio della loro breve ma dignitosissima carriera. Hanno conosciuto i migliori palchi live della Capitale: Locanda Blues, Blackout rock club, Contestaccio, Caffè Latino, Sinister Noise, Circolo degli Illuminati… Hanno partecipato a festival musicali come il Free Music Fest di Viterbo, esibendosi in piazza San lorenzo davanti ad una piazza gremita; al "Gandolfest" arrivando alle finali.
Sono stati anche protagonisti di un Tour in Finlandia, precisamente ad Helsinki, dove hanno avuto un ottimo riscontro da parte del pubblico e dove sono stati già ricontattati per un ritorno.
Sono stati selezionati anche per partecipare alla compilation di Rock Style con due brani, "The Turning" e "Tricks & Sicks". E la loro vita artistica è appena cominciata … chissà dove li porterà!
|
Francesco Lanari dei Malrovescio |
Nel frattempo possiamo dire che è passata per il Traffic dove hanno avuto modo di presentare “Hello” il loro nuovo brano. Matt, ha ammesso che è stato provato solo “una volta” nel pomeriggio dello stesso giorno del concerto.
Il pubblico ha dimostrato di gradire. “Hello” è un brano pop rock che risente delle influenze garage, tipiche della musica dei The Ties, da sempre ispirata a Beatles, Rolling Stones, Who, Pink Floyd, Black Sabbath, Oasis, Nirvana, Jet, Kasabian, Wolfmother...per dirla breve la crème de la crème del rock di tutta la storia del rock.
|
Icaro Paterna dei The Ties |
Quanto ai Random, vi è da dire che hanno piacevolmente sorpreso. Sono molto giovani ma anche determinati. Loro musica è per lo più pop punk. Risentono molto l’influenza dei Green Day e di altri gruppi simili ed hanno nella cantante e chitarrista Miriam Kay un punto di forza, vista la sua voce molto “rock” accattivante per un certo senso. Non sono timidi, anche se lo sembrano, anzi il palco è la loro strada, gli strumenti i fedeli compagni di viaggio.
Simone Bellucci è la seconda voce del gruppo, oltre che altro chitarrista, poi c’è Valerio Reicano al basso, e Roberto Gasparri alla batteria. Sentiremo ancora parlare di loro …
|
Miriam Kay dei Random |
I Malrovescio, invece rappresentano un po’ la faccia cattiva del rock: quella votata alla perdizione, alla nevrosi, al delirio. Il nome Malrovescio, da il senso stesso della loro musica: un ceffone, o forse anche di peggio. Un pugno allo stomaco, un colpo in testa… o forse più semplicemente come dicono loro un disturbo audio/video della realtà tangibile. La loro musica è potente, stridula e profonda. I loro brani sono abbastanza corti, ma riescono a disturbare in una maniera inverosimile: testi deviati, musica contorta. Un po’ un mondo rovesciato sottosopra, dove non si comprende più nulla. Brani come “Ritalin”, “M.M.” e “Made In China” rappresentano maggior mente la loro idea di musica: allucinata, contorta, controversa, ma per un certo verso anche visionaria. Il gruppo si compone di Francesco Lanari alla voce e alla chitarra, "Faber" Pallotta cori e chitarra, Emiliano Rufini, il “volto umano” dei Malrovescio, quello cioè dall’aspetto più rassicurante (naturalmente si scherza…) di questa rugginosa band e Riccardo al basso e seconda voce.