martedì 26 novembre 2013

Julian Mente più scatenati che mai elettrizzano Locanda Blues nell’ultimo Anime di Carta Live

Sul palco di Locanda Blues anche Raw, Modulazione di Coscienza e Rane Concave.

 Report:Daniele Crescenzi
Foto:Fabio Spagnoletto
Pazzia, genio, istrionismo, versatilità: in due parole Julian Mente. Più scatenati che mai, più eccentrici che mai, più esagerati che mai, i Julian Mente visti alla Locanda Blues lo scorso 19 novembre, sono qualcosa di incredibilmente più intenso rispetto a prima. Mattia De Santis, il nuovo batterista ha saputo dare un carica in più ad un gruppo già eccellente, che si è fatto notare lo scorso anno ad Anime di Carta, risultando il gruppo più votato di tutti. Diego Fratini voce aggressiva e suadente, capace di acuti incredibili, una personalità sul palco impressionante, accompagnato da una band che esalta al massimo il significato di indie-rock in Italia. La sera del 19 novembre i ragazzi sono giunti finalmente a ritirare il primo premio messo a disposizione dall’organizzazione di “Anime di Carta-vibrAzioni sonore”. Sul palco a consegnare loro la busta contenente i 1.000 euro di primo premio, Emanuela Petroni, ideatrice e direttrice del contest e Claudio Quarantini in rappresentanza della Locanda Blues, location scelta per quest’anno come sede fissa del contest annuale. La loro esibizione è stata degna del riconoscimento che hanno avuto. 
La scorsa edizione l’hanno vinta alla grande, prendendosi ampi consensi da pubblico, giurie tecniche e soprattutto delle altre band che vi hanno partecipato. “La cosa sorprendente”-ha detto Emanuela Petroni-“è stata quella di vedere i componenti di altre band in gara e i loro amici votare per i Julian Mente”. Il fatto è che i Julian Mente sono straordinari ed unici. Fanno una musica indie che miscela punk, post-punk e punk progressive, con venature di grindcore. Testi onirici, criptici quasi surreali, ma altamente poetici. I brani sono un susseguirsi frenetico, a tratti schizofrenico di cambi di ritmo, di stile, di giri armoni e di battute. Non c’è uno schema pregresso nelle loro canzoni.
 A tratti ricordano i primi Marlene Kuntz, a tratti gruppi più ‘tosti’ come Verdena o i Linea 77. Ma i Julian Mente hanno uno stile, un modo di suonare ed anche un po’ un modo di fare spettacolo tutto loro. Se l'obiettivo primario era unire sonorità oltreoceano alla lingua italiana, cercando di alternare atmosfere cruente ad altre più delicate, questo obiettivo è stato raggiunto in pieno. Assoluti protagonisti della serata, si esibiscono insieme alle Rane Concave, gruppo prog molto prammatico che si richiama ai gruppi italiani d’avanguardia degli anni ’70 come PFM, Le Orme o gli Osanna.
 Ma anche insieme ai fantastici Raw, gruppo ‘arrabbiatissimo’ composto da quattro esagerati elementi che propongono uno hard rock intenso, simile a quello dei Korn, ed insieme ai Modulazione di Coscienza, trio semi-acustico, composto da Patrick Ricci(una specie di One Man Show che canta, suona la chitarra ed il cajon), Luisa Mascetti al basso ed Enrica De Santis voce ed intermezzi poetici, che vengono letti tra un brano e l’altro. Degna di nota la voce di Enrica, molto bella ed intensa.
Una serata di grande musica come sempre è nella caso particolare di Anime di Carta, che da oltre dieci anni, scova e propone il meglio dell’underground a livello nazionale. I Raw (foto qui a sinistra) hanno saputo dare una buona impressione, il loro sound è particolarmente aggressivo, i loro brani risentono molto le influenze nu-metal: sono infatti presenti pause improvvise e cambi di tempo inaspettati, i cosiddetti "stop & go". Il cantante Giuseppe Panetta utilizza alternativamente i vari stili e modi di cantare in alcuni tratti utilizza anche un falsetto jazz. Una band interessante, molto interessante. Bella anche l’esibizione degli altri due gruppi, da segnalare un’ improvvisato ensemble, dei Modulazione di Coscienza con il grande batterista Pino Del Zio, assolutamente inedita, assolutamente non preparata. Magie che possono capitare ad Anime di Carta, l’unico vero contest a Roma … come sempre lasciate perdere gli altri!
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