lunedì 18 novembre 2013

Anime di Carta, quelli che il contest… lo sanno fare!

BELLISSIMA:Luana, voce di 9 Volt(e)
Report:Daniele Crescenzi
Foto: Fabio Spagnoletto
Ci sono contest e contest. Poi c’è Anime di Carta, che sulla scena romana è sicuramente l’unica vera garanzia. Dieci anni di esperienza, tante band partecipanti e soprattutto sempre grandissimo spettacolo. E musica di qualità… di altissima qualità. Questo è il marchio vero di Anime di Carta, quello che qualcuno vorrebbe imitare, senza riuscirci. La serata di martedì 12 novembre è stata solo l’ultimo grande esempio di quello che sa creare questo “vero” contest, nato per volontà di Emanuela Petroni, che da dieci anni lo porta avanti con la stessa energia e la stessa determinazione di sempre. Quattro band, assolutamente eccezionali e straordinarie ognuna nella sua particolarità. Parliamo di The Ship Of Fools band di Siena assolutamente incredibile e numerosa, Colmena, The Clockers e 9 Volt(e). 
Ognuna di esse un’eccellenza in una particolare categoria, in una particolare modo di vivere e vedere la musica, di fare spettacolo: dall’allegra brigata soul e rhytm’n’blues, di ben dieci elementi dei The Ship Of Fools, una vera big band, votata al sound e al puro divertimento fatto di pezzi intramontabili del blues, alla carica ribelle dei Colmena, con il loro indie al vetriolo, pungente e determinato, dal country rock garbato ed elegante dei The Clockers, alla carica unica dirompente dei 9 Volt(e) e della loro cantante Luana. Tra l’altro si è potuto assistere all’esibizione di due potenziali vincitori delle sezioni vocalist: con Daniele Masci sicuramente ottimo pretendente al titolo di "Migliore voce maschile" di questa edizione e della straordinaria Luana dei 9 Volt(e) candidatura forte a nostro avviso per il premio "Migliore voce femminile" del contest. Il tempo dirà se avremmo ragione, ma sicuramente questi due gruppi hanno espresso nei loro cantanti di certo qualcosa di sorprendente.
I Colmena sono un gruppo Rock Capitolino, rock melodico e carico di energia, improntato sulla buona musica e su uno spessore artistico di ottimo livello. Hanno dalla loro parte, una certa esperienza. Sono nati infatti nel 1998 da un'idea di Daniele Masci e del chitarrista Angelo Costantini. Molto più giovani i 9 Volt(e) che si sono formati da nemmeno un anno, dimostrando però già una buona dose di affiatamento e di affidabilità come band. Senza nulla togliere alle altre due band, questi gruppi ci hanno particolarmente entusiasmato, per motivi diversi, ma comunque entusiasmato. I Colmena fanno musica originale indie-rock molto particolare, diretta, quasi senza freni. Pezzi molto interessanti, resi ancora più piacevoli dalla potente ed intensa voce di Daniele.
STRAORDINARIO: Daniele Masci è l'incredibile 
voce dei Colmena
Daniele che è anche grande paroliere del gruppo che trasforma le parole in un'arma o in una poesia, secondo gli stati d’animo. Le canzoni di questa band hanno molteplici personalità e sfaccettature, dall’ironica e spumeggiante “Scusate”, a quella pop rock, di “I Miei Ricordi”, brano molto bello e piacevole da ascoltare. Ogni brano oltre che dalla voce di Daniele Masci, è arricchito da arrangiamenti che permettono virtuosismi ed assoli mirabolanti dell’ottimo chitarrista, Cristian Flamini, musicista completo, che vanta un curriculum davvero artistico invidiabile. L’altra band dicevamo, molto bella da ascoltare è stata appunto quella dei 9 Volt(e). Hanno proposto un repertorio di tutto rispetto formato da cover rock e blues che conteneva tra brani come “You Shook Me All Night Long”(AC/DC), “Streets Of Love”(Rolling Stones),”Talkin' About A Revolution”(Tracy Champman),”What's Up?” (Four No Blondes) e “Hysteria” (Muse). Tutti brani, non facili, eseguiti in maniera assolutamente egregia. Chicche, perle della storia della musica rock, che questi ragazzi giovanissimi hanno saputo proporre eccezionalmente. 
PROFESSIONISTI: The Clockers hanno 
dimostrato di saper fare davvero grande
 musica ad altissimi livelli
Oltre alla bella e brava Luana alla voce, la band si compone dai chitarristi Mario Anzà e Francesco Giarnetti, dal tastierista Simone Bischetti, da Gabriele Galli al basso e da Gennaro Vitale alla batteria. Ma faremo un torto a noi stessi, se non parlassimo anche di un altro grande gruppo che si è esibito martedì passato: The Clockers. 
Quartetto formato da Fabio Fiorina alla voce e alla chitarra solista, suo fratello Mauro alla chitarra ritmica e i fratelli Carlo e Roberto Cavedon rispettivamente a basso e batteria. Il loro sound è una mistura perfetta tra la solennità del Blues, l’energia del Country e del Southern Rock, la leggerezza della West Coast, il tutto unito ad uno stile British Rock. Fabio Fiorina ha una voce molto simile a quella di Johnny Cash, ma il loro suono è quanto più di oltremanica e oltrefrontiera si possa immaginare. Ascoltare i loro brani e perdersi immaginando di viaggiare a bordo di una Mustang attraverso la Route 66, attraversando deserti e praterie sconfinate è tutt’una la stessa cosa.
SCATENATI: The Fool Of Ship, hanno saputo 
regalare un grande spettacolo fatto di grande musica
 Sicuramente tra i migliori e più degni eredi di gruppi come Dire Straits, Eagles, Lynyrd Skynyrd, America, ZZ Top, Van Morrison, J.J. Cale, Johnny Cash, Connells o Crash Test Dummies. Ma puramente italiani. Il 20 novembre esce il loro nuovo album “Love and Dirty Roads” composto da 13 tracce inedite e che conterrà una traccia (“L’Ultimo Addio”) che è stata scelta come sigla del nuovo reality show americano “Romance”, segno che l’America che loro amano tanto e venerano con la loro musica, si è accorta di loro. Chiudiamo parlando dei dei The Ship Of Fools. Di loro ci è piaciuta senz’altro la complessità delle loro esecuzioni e lo spettacolo che hanno saputo dare: la band toscana si è lanciata in una carrellata di grandi successi del rhytm’n’blues. 
Una grandissima performance, che ha saputo mettere bene in mostra le doti dei singoli elementi, tutti grandi musicisti, a cominciare dal favoloso sassofonista Andrea Maramai, da Marco La Torraca al pianoforte e tastiere o da Marco Cesaretti straordinario alla batteria. Una ciurma di 10 elementi, tutti molto validi, capaci di regalare un grandissimo spettacolo.
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