Sono sempre tre, ma fanno sempre più rumore. Sono più duri,
potenti, arrabbiati. Adeguati a tempi che loro stessi chiamano “oscuri e
dolorosi”.
E questo secondo album/comunicato è uno dei dischi più belli e
importanti di questo scorcio di 2009: una chitarra satura di fuzz (va da sè),
una batteria e un noisepiano fatto di giradischi, radio, lettore cd, effetti,
mixer e quant'altro. Una sorgente di dialoghi cinematografici, estratti di documentari,
suoni d'ambiente e rumori, suonata e amplificata come fosse uno strumento. Non
la trovata fighetta del giorno, ma frammenti politici di Italia che producono
senso, dialogano con chitarra e batteria e moltiplicano la potenza già enorme
dei loro fendenti. Fra riff hard monolitici, accelerazioni, stasi tesissime,
ritmi ossessivi, sventagliate di sax e titoli come Il terrorista, Amore
tossico, Luglio 01 e Marmo rosso sangue tutto rimanda ad anni di piombo passati
e presenti. Anche una meraviglia prog-pop come Volo Fuzz n°1, i Black Mountain
a Parco Lambro, summa di quanto detto e luminosa finestra sul futuro.
Sabato 7 luglio -NOLEBOL FORTE PRENESTINO VIA FEDERICO DELPINO
CENTOCELLE
ROMA
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