Lo Stato Sociale. L'atteso esordio sulla lunga distanza de Lo
Stato Sociale si intitola Turisti della democrazia. Forse perché alcune forme
di buon governo (come lo Stato sociale, appunto) se ne stanno andando per
sempre, perse "nei fumi del barismo cordiale”, nell'estetica di una
società deontologicamente in declino, troppo “vestite” per badare alle cose che
contano davvero. Non è banale l'operazione stilistica del collettivo bolognese:
dar voce a questo declino, rivalutando il pop d'autore e macchiandolo di
un'elettronica non scontata, magari tamarra al punto giusto (Ladro di cuori col
bruco, Quello che le donne dicono). E così, attraverso tappeti e riff di synth
formato ti-entro-in-testa-e-non-esco-più, i Sociali escogitano un modus
operandi vincente: fondono le truzzate di un qualsiasi Alter Ego (versione
Ibiza 2003), la grazia scanzonata del miglior Max Pezzali, la solennità made in
Emilia degli Offlaga Disco Pax e tengono tutto e tutti a portata di
ghigliottina. Non risparmiano nessuno: etichette discografiche, aperitivi
troppo costosi, fantomatiche crisi, partiti fantasmi, governi ombra. Non a
caso, se diamo un'occhiata alla tracklist compaiono titoli come Mi sono rotto
il cazzo o Sono così indie, degni esponenti di quell'onda lunga che collega
l'hip hop nostrano alla canzone d'autore. “Il lavoro debilita
l'uomo”(Cromosomi), “Ti donerei il mio cuore, ma non si butta mai via niente
del maiale” (Maiale) e altre su questa scia sono le massime pret-à-porter, che,
con amabile cazzonaggine (ove alcuni leggeranno invece snobismo) i Sociali ci
servono sul piatto color sterco di questa società. C'è forse da stupirsi?
Turisti della democrazia (che ripropone, tra gli altri, anche brani dei due precedenti
Ep) è l'ennesima riprova di quanto dietro al cinismo, all'ironia, al
nichilismo, agli attacchi da pseudo outsider, all'invettiva, si celi uno stato
di cose: il disagio generazionale. Da I Cani (o forse anche da Bugo) in su, un
certo filone musicale non ha potuto che seguire la via che gli veniva meglio (e
forse anche la più facile): parlare del proprio contesto, delle cose di cui si
nutre, con cui ha veramente a che fare. In questo senso l'operazione di Turisti
della democrazia risulta totalmente comprensibile e per nulla biasimabile.
Turisti della democrazia.
21 luglio ore 21.30 SAN
LORENZO ESTATE Piazzale del VERANO ROMA
INFO: 06/76965472
E-mail:info@quadrarobasement.com
Sito web:www.sanlorenzoestate.it oppure www.quadrarobasement.com
Nessun commento:
Posta un commento