Il nostro
blog si associa alla campagna di sensibilizzazione lanciata dal giornale
britannico The Guardian, che ha
deciso di mappare, con l’aiuto degli utenti di internet tutti i tagli nel settore
della cultura in varie nazioni del mondo, nel nome dell’austerity per uscire
dalla crisi. Cultura, scienza, scuola, università, ricerca, editoria, sono
settori strategici della nostra civiltà, proteggere la cultura significa non
solo conservare il nostro passato, ma fondare solide basi per il futuro delle
nostre nuove generazioni. Eppure nel mondo, pare che il settore della cultura
sia quello dove si tagli di più mettendo a rischio il patrimonio inestimabile
di arte e sapere che ci hanno tramandato i nostri avi. Particolarmente tragica
la situazione in Europa, dove più si rischia per i notevoli danni che questi
tagli porteranno. Teatri, cinema, filarmoniche, compagnie teatrali, corpi di
ballo, pinacoteche, orchestre, musei, botteghe dell’artigianato storico, sale
da ballo, Università, biblioteche, gallerie d’arte, associazioni di artisti, case editrici,
premi letterari, case discografiche, Ville e giardini
Storici, scuole di musica, associazioni Pro Loco, Circoli ricreativi, accademie
rischiano di scomparire. E con loro la base stessa della nostra civiltà.
Possiamo anche noi contribuire affinché questo non avvenga. In Italia, la
campagna lanciata dal Guardian viene portata avanti da La Stampa. Potete andare sul sito de La Stampa a questo indirizzo http://www3.lastampa.it/cultura/sezioni/articolo/lstp/464628/
Segnalate nell’apposito form l'effetto che i tagli
alla cultura hanno avuto nella vostra città. Grazie al vostro contributo
andremo a rendere sempre più dettagliata LA MAPPA DEI TAGLI a livello europeo per
sensibilizzare più gente possibile a prendere coscienza della grave situazione,
affinché si possa invertire rotta. Si
tratta di un serio problema anche lavorativo: il tagli dei fondi, comporta
anche la riduzione di personale nelle strutture che operano nel settore. Quindi
più disoccupazione, più povertà. Salviamo l’arte, salviamo, salviamo la
cultura! Salveremo noi stessi.
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