venerdì 8 novembre 2013

La grande festa dei Sonix e degli SpandauLine ieri al Mahalia Incontrada

Patrizia Bruno dei Sonix
La splendida cornice del Mahalia Incontrada, bellissimo locale di via Ilia 12 è stata teatro di una serata eccezionale che ci ha visto comunque protagonisti. Sul palco i favolosi Sonix ed il loro rock inedito in italiano semplicemente fantastico poi le indimenticabili melodie del grande Tony Hadley e della sua mitica band, gli Spandau Ballet interpretata magistralmente dal grande Massimo Ponzi ed il suo gruppo di grandissimi professionisti: gli SpandauLine. Sul palco del Mahalia Incontrada, due modi diversi di vivere la musica, tutti e due comunque grandiosi. L'estro la vitalità, l'energia e l'innovazione dei giovani Sonix e della loro cantante Patrizia Bruno da una parte; la maturità, la ponderatezza, l’eleganza dettata dall’esperienza e dalla grande professionalità degli SpandauLine, sempre molto raffinati e garbati in ogni loro performance.
Affezionati fans, nuovi e vecchi amici non hanno voluto mancare all’appuntamento con i loro beniamini. I Sonix aprono la serata. L’ambiente si scalda subito e non poteva essere altrimenti. La voce e la personalità di Patrizia, la grinta di Carlo (KRL), fantastico come sempre alla chitarra solista, non lasciano indifferenti, nemmeno lo spettatore più pigro. 
Fidarmi di Te” è il primo pezzo proposto. Caratterizzato da un suono potente di chitarra e da un ritmo spinto, che fanno da cornice alla voce di Patrizia, Si tratta di un pezzo sferzante, accesi, trascinante. Rappresenta un po’ il senso della musica dei Sonix, una musica fatta per stupire.
Massimo Ponzi voce degli SpandauLine
 Una musica ricercata, sempre innovativa, mai banale, mai tediosa. Il classico indie-rock italiano di ottima qualità. Tra le altre canzoni proposte non potevano mancare “Chi Corre Troppo” , “Cambiare Idea” e soprattutto “Singolare” brano semplicemente stupendo, messo solitamente a chiusura dei loro live, che ha sorpreso veramente molti spettatori che non conoscevano questo gruppo. Una performance breve, ma intensa che sicuramente ha lasciato il segno al Mahalia Incontrada. Lo stesso Massimo Ponzi degli SpandauLine ha avuto parole di elogio per questo gruppo che ha aperto loro la serata. La sua esibizione che ha fatto seguito a quella dei Sonix è stata come al solito un grande momento di aggregazione e di magia. Come muniti di una macchina del tempo, ci si è trovati tutti insieme negli anni ’80. 
Caso quasi di incredibile coincidenza: i teleschermi muti posti nelle sale del Mahalia Incontrada erano sintonizzati su MTV Gold e proiettavano video vintage di grandi artisti in voga in quel decennio, tra i quali ho riconosciuto un giovane Paul Young, un vecchio video di Phil Collins e l’intramontabile video di “Thriller” di Michael Jackson. Caso strano, ma sembrava davvero tornare agli ultimi anni davvero belli della vita di molti di noi. Negli anni in cui ci si divertiva con niente: si giocava per strada con il Super Tele, cercavi come un disperato le figurine dei calciatori che ti mancavano per finire gli album Panini. Si passavano pomeriggi interi a giocare con le sorprese del Mulino Bianco, facevi il figo se avevi il Vic 20 sul quale giocare a pac-man, kangaroo, burnin rubber... e se avevi il Commodore 64, beh, allora eri un Dio. Non c'era internet, non c'era google, non c'erano telefonini, reality show, grandi fratelli. Per sapere le notizie bisognava aspettare il telegiornale, le ricerche si facevano in biblioteca, e per telefonare bisognava prima ricorrere a una macchina stranissima che convertiva le monete in gettoni, e poi trovare una cabina libera.. e forse si stava meglio!
Massimo Ponzi ci ha voluto ancora una volta raccontare quell’epoca. Raccontandola dalla parte degli Spandau Ballet.
KRL chitarra solista dei Sonix
Già perché l’ultima grande divisione tra fan nel mondo del musica avvenne allora. Come fu per Beatles e Rolling Stones negli anni ’60 così fu per gli Spandau Ballet e i loro acerrimi rivali Duran Duran negli anni ’80.
 Allora sotto con pezzi come "Only When You Leave", "I'll Fly For You", "How Many Lies" ,With The Pride", "Gold" e soprattutto "Throught The Barricades", manifesto degli Spandau ma anche manifesto vero e proprio di tutti anni Ottanta. Tanta buona musica ma anche tanta nostalgia. Un’atmosfera resa unica dalla voce di Massimo e dall’eccellenza e dai virtuosismi di Carlo Micheli, capace di cose davvero incredibili al sassofono. Un vero professionista capace di stupire ogni volta sempre di più con i suoi ghirigori di musica, vere e proprie improvvisazioni, schegge di destrezza, perfezioni uniche. Grande protagonista anche il batterista Daniele
Carlo Micheli al sax negli SpandauLine
Formica, nel complesso una band sempre molto attenta a ostentare bravura senza però mai strafare. Fa parte del loro essere musicisti che sanno come relazionarsi con il pubblico. Un pubblico che ha saputo apprezzare. Bravi davvero.
 Da segnalare tra i presenti del pubblico Emanuela Petroni, coordinatrice dell'unico vero contest a Roma, quello che vanta più tentativi di imitazioni(per altro mal riuscite) “Anime di Carta” una dei primi a scoprire i Sonix, e alcuni componenti di varie band amiche come i Beyond The Rules(tributo ai Guns’n’Roses) e Cattivi Propositi(cover blues e soul). Una grande serata che ha avuto tra i motori Laura Cardito (management degli SpandauLine) e anche nel nostro piccolo noi di RomaSuonaBene media partner dell’evento. Una grande festa di musica!
Un grazie al Mahalia Incontrada per l'ospitalità all'evento.

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Per i Modà la "Gioia…non è mai abbastanza!” Il 19 novembre arriva la riedizione del disco campione di vendite con due tracce inedite in più

Dal 19 novembre sarà disponibile in tutti i negozi ad un prezzo speciale il CD “Gioia…non è mai abbastanza!” 
L’album “Gioia” è il più venduto in Italia nel primo semestre 2013 con oltre 200.000 polverizzate in pochi mesi, che hanno permesso alla band di conquistare il doppio disco di platino.
Ora arriva la riedizione di "Gioia" con un bonus di due tracce aggiuntive:"Dove è sempre Sole" riedita con la partecipazione di Pau dei Jarabe de Palo, e "Cuore e Vento", che vede la collaborazione dei Tazenda, 
Pau Donés (Jarabe de Palo) si è detto molto entusiasta della nuova collaborazione con Francesco  "Kekko" Silvestre e compagni. Queste le sue parole a proposito della collaborazione:“Melodia e poesia sono ciò che rende una canzone irresistibile per noi musicisti. Questo è quello che sento con i Modà, prima con "Come un pittore e adesso" con "Dov’è sempre sole". È stato impossibile resistere all’emozione che ho provato quando le ho ascoltate e sono molto fortunato a farne parte. Grazie Modà per averle condivise con me”.
Sicuramente anche questa riedizione di "Gioia" con il nuovo titolo “Gioia…non è mai abbastanza!” sarà un inevitabile successo commerciale.
Ricordiamo a tutti voi, poi l'appuntamento romano con i Modà previsto per Venerdì 11 Luglio 2014, in occasione del loro tour.
Il luogo è lo Stadio Olimpico-Piazzale del Foro Italico, 00135 Roma
Prezzi biglietto da fonte TicketOne:
Prato Intero € 36,80
Prato Family Ticket € 30,00
Distinti Nord/Sud € 40,25
Curve Nord/Sud €23,00
(€17,25 con Family Ticket)
Tribuna Monte Mario Centrale Numerata Intero € 69,00
Call Center TicketOne 892.101* LU-VE: 8-21, SA: 9-17,30, DO: chiuso
MODA' -"GIOIA TOUR STADI 2014"
Venerdì 11 Luglio 2014 ore 21:00
Piazzale del Foro Italico, 00135 Roma
STADIO OLIMPICO

Domani imperdibile appuntamento con gli EverQueen al Roadhouse di Nemi, con il nuovo straordinario cantante Angelo Palmacci

Ormai è tutto pronto per l'esordio ufficiale di Angelo Palmacci, nuovo fenomenale cantante degli EverQueen. Uno dei migliori tributi ai Queen in circolazione, cambia nuovamente voce, ma questa volta ha trovato pane per i denti di chi ha da sempre amato Freddie Mercury e la sua straordinaria voce. Angelo è una delle voci più simili a quella di Freddie che si sia mai sentita. E non lo diciamo così tanto per dire... l'abbiamo ascoltata per voi! Ma se non ci credete, potrete constatare di persona la situazione:Sabato 9 Novembre ore 21 al Roadhouse Music Pub di Nemi...la fantastica location di Via dei Laghi al km 15 da Roma, gestita artisticamente da Gabriele Pizzuti. L'ingresso è gratuito, si paga solo la consumazione. Avrete così modo di constatare quanto vi diciamo. Noi di RomaSuonaBene, siamo orgogliosi di essere partnership di questo evento e della band che da dieci anni porta avanti con  fedeltà e maestosità il sound di Queen. Ed ora con Angelo Palmacci hanno raggiunto il livello assoluto di perfezione. Si tratta sicuramente della migliore voce che la band abbia mai avuto...
Nati dall’idea di Terzio, Vincenzo ed Andrea, gli EverQueen si collocano tra i migliori tributi italiani, vantando collaborazioni con personaggi dell’entourage dei Queen stessi, quali:
- Peter Hince (capo assistenti tecnici dei veri Queen dal 1975 al 1986)
- David Richards (produttore dei Queen da A Kind of Magic in poi) 
-Reinhold Mack ( produttore ed ingegnere del suono, nonché intimo amico di Freddie Mercury )
In occasione della festa per i loro 10 anni di attività, Jamie Moses ( noto chitarrista anglo-americano ) ha partecipato all’evento con entusiasmo, riconoscendo nella band una carica davvero unica, e confermando la sua intenzione nel voler proseguire la collaborazione con la band. Il contesto era sempre quello del Roadhouse.
Per scelta artistica, gli EverQueen tengono fede alla loro storia, riproducendo fedelmente i brani epici dei Queen, senza però spostare l’attenzione del pubblico su cambi di abito, costumi o affini, semplicemente perché credono fermamente che riprodurre il carisma, la sfrontatezza, l’esuberanza del Leader Freddie Mercury, sia impresa ardua e impossibile: si avvalgono di video proiezioni per confezionare uno spettacolo principalmente incentrato sulla musicalità. Chi ci prova spesso non riesce a reggere il paragone. Allora loro puntano tutto sulla qualità. E come vi torniamo a ripetere la qualità di questa band è assoluta. Rendetevene conto di persona, venendo domani sera al Roadhouse Music Pub...
EVERQUEEN LIVE
Sabato 9 Novembre ore 21.00
Roadhouse Music Pub 
Via dei Laghi km 15 Nemi(Roma)

RomaSuonaBene media partner dell'evento.

mercoledì 6 novembre 2013

Buon compleanno Afasia! La band progressive romana festeggia due anni di attività al Dissesto Musicale

Per festeggiare il 2° anniversario della nascita della band e proseguire con la promozione della loro primissima "fatica", il concept album "Fuori da Quelle Mura", gli AFASIA scelgono la suggestiva location del Dissesto Musicale. 
Omaggeranno questa speciale serata gli ENDAMAGED con il loro metal grintoso e spavaldo.
Davvero un delitto mancare!  Una grandissima serata per divertirsi e non pensare, festeggiando il compleanno speciale di questa band, progressive rock/metal. Il gruppo è composto da Francesco De Santis voce, al basso Damiano Lanciano, alla chitarra Francesco Lori, alle tastiere Giuseppe Poveromo e alla batteria Fabio Riccucci. Gli AFASIA sono nati a Roma l’11/11/11, data palindroma e suggestiva come la loro proposta musicale, che cerca di recuperare le sonorità tipiche di un genere che ha segnato un’intera epoca nella storia della musica, anche e soprattutto in Italia. 
Da sempre profondamente attratti da tutto ciò che è rock, risentono molto delle influenze di gruppi prog anni '70 sia italiani (come PFM, Banco Del Mutuo Soccorso, Verdena per citarne alcuni) sia internazionali (primi tra tutti King Crimson e Dream Theatre) gli Afasia hanno già avuto molte soddisfazioni essendo risultati vincitori di molti premi tra i quali la vittoria, nell’aprile scorso, del concorso del Comune di Roma “La bellezza salverà il mondo”, che ha permesso alla band l’inserimento del brano “Perseo” in una speciale compilation prodotta e distribuita da Roma Capitale. Il 5 luglio 2013 gli AFASIA ottengono un altro prezioso riconoscimento, vincendo il Premio Speciale della Critica del contest organizzato dall’associazione “Anime di Carta”. Nell’ambito dello stesso concorso il cantante della band riceve inoltre il premio speciale come “miglior voce maschile” dell’intero Festival.. Fantasia, ironia, trasgressione, uno sguardo attento a tutto ciò che è al margine sono i punti di forza dquesta band.
Imperdibili assolutamente
Domenica 10 novembre 2013 Ore 21.30
 Afasia + Endamaged @Dissesto Musicale 
Dissesto Musicale "Dissabato"
strada del Barco, 7, 00011 Bagni Di Tivoli  
Ingresso gratuito!

P.S. Per raggiungere il Dissesto Musicale una volta usciti su Via Tiburtina (uscita 13 del GRA) proseguite per 10 km circa in direzione Bagni di Tivoli e girate quindi a destra su Strada del Barco fino al civico 7.


"Senza Filtro" inaugura la sua nuova stagione di incontri d'autore al teatro Tirso De Molina

Nathalie
Report di Daniele Crescenzi
Foto di Fabio Spagnoletto
Quella andata in scena la sera del 5 novembre al Teatro Tirso De Molina di Roma è stata la realizzazione di un sogno. O forse la realizzazione di tanti sogni. Uno su tutti quello di Stefano Mannucci che tanto ha creduto in questa iniziativa e che per anni l’ha portata avanti, con costanza ed impegno nella piccola realtà del “N’Importe Quoi”, il locale-libreria di Via Beatrice Cenci 10, laddove tutto è nato quattro anni fa. Un format semplice che come ha avuto modo di dire lo stesso Mannucci, ha avuto “innumerevoli tentativi di imitazione”. Qualcosa di semplice ma di straordinario allo stesso tempo, perché spesso sono proprio le cose semplici a diventare uniche e sorprendenti. L’avventura di “Senza Filtro” è una di queste.
 E dopo quattro anni nei quali sul piccolo palchetto del “N’Importe Quoi”, si sono alternati artisti del calibro di , Fabrizio Moro, Luca Carboni, Alessandro Mannarino, Simone Cristicchi, Marina Rei, Tosca, Fabrizio Bosso, i Bud Spencer Blues Explosion, l’Orchestraccia, i Velvet, The Niro e tantissimi altri, insieme a talenti nascenti, che nel corso del tempo si sono affermati, ora questa quinta stagione apre su di un grande palco teatrale. “Abbiamo invaso militarmente una casa altrui, la casa della commedia”-afferma scherzando Mannucci-“abbiamo scelto entrare nella scenografia di una commedia già in atto al teatro(“Ma un portafortuna, porta fortuna?” con Fabrizio Bracconeri in scena al Tirso De Molina n.d.r.), e in questa scenografia ospiteremo come sempre artisti che parleranno di loro come sempre è stato e si faranno conoscere in una veste diversa.”- conclude.
Katres
Un pianoforte, alcuni microfoni, due sgabelli ed un paio di amplificatori, più un telo bianco da proiettore, hanno arricchito la scenografia di una stanza, quella dove si svolge la commedia di e con Fabrizio Bracconeri. Li si sono alternate le tre grandi voci femminili che hanno preso parte alla serata, più altri ospiti. La prima ad entrare in scena è stata Nathalie. Al piano, esegue il brano “Anima di Vento” canzone che da il titolo al suo secondo e attesissimo album, nel quale tra gli altri vi hanno collaborato Raf e Franco Battiato. A questo album seguirà un tour che inizialmente si svolgerà in Svizzera con tappe a Lugano e a Bellinzona. Poi attraverserà l’Italia, con tappe il 17 novembre ai Magazzini Generali di Milano e il 29 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
 Sempre da questo disco, Nathalie canta “L’essenza”, il brano con il quale duetta insieme a Franco Battiato. Dopo Nathalie, Mannucci chiama a se sul palco, uno dei primi ospiti a sorpresa. Si tratta dell’attrice e cantante Serena D’Ercole. A questo punto viene spiegato da Mannucci il progetto del Tirso De Molina di rappresentare e riscoprire "la romanità" attraverso spettacoli comici che riportano alla luce il folklore del popolo romano. “La cultura romana va difesa, poiché difendere la romanità significa difendere un patrimonio universale”-afferma Mannucci. La D’Ercole avrà modo di esibirsi dal 13 novembre al teatro De Molina, con “L’Avaro”, l’opera di Moliére totalmente rivisitata in romanesco (come fu per la magistrale interpretazione di Alberto Sordi). Per omaggiare la canzone romana, Serena D’Ercole canta un brano intramontabile come “Cento Campane” di Fiorenzo Fiorentini che lo musicò per lo sceneggiato “Il Segno del Comando”. Arriva la volta di Katres, cantautrice emergente veramente interessante che si sta facendo sempre più apprezzare, da un pubblico via via più numeroso e dalla critica. La sua performance inizia con “Bla Bla Bla” brano non inserito nel suo primo album “Farfalla a Valvole”. Il pubblico accorso per vederla è entusiasta e si fa sentire. 
Mariella Nava
Uno scatenato fan di nome Mario, non esita a mostrare con orgoglio la maglietta del fan club della cantante, i “Katresnauti”. Mannucci lo chiama a se sul palco, ne viene fuori una piacevole gag, non prevista tra un insolito spettatore, molto spiritoso e un Mannucci che sta al gioco. Si torna poi alla musica. Katres canta “Madre Terra” suo pezzo bellissimo, ispirato alla sua terra d’origine, la Sicilia, alla quale è rimasta legata in maniera indissolubile. Il pezzo, lancia lo spunto anche per parlare della terra in senso “totale” come globo, pianeta, da salvare. Katres parteciperà insieme a tanti altri artisti in un live a Piazza del Plebiscito di Napoli, il prossimo 16 novembre, organizzato nell’ambito della manifestazione “Fiume in Piena” contro il biocidio della Campania, uccisa dai versamenti illegali di liquami e rifiuti, operati molto spesso dalla criminalità organizzata, priva di scrupoli.
 Un evento organizzato dagli attivisti del Coordinamento Comitati Fuochi, Cittadini Campani e Rete Commons, uniti nella lotta contro i rifiuti e i roghi tossici che hanno avvelenato la Campania. Katres poi rende omaggio ad una delle sue artiste più amate: Rosa Balistreri. Di Rosa, Katres ha amato la forza e l’intensità dei suoi brani, cantati con una passione immensa, dettata dall’atroce storia di vita che l’ha interessata. Una vita fatta di sofferenze e povertà, di tradimenti e violenza. Katres ha voluto omaggiarla cantando a cappella il brano “Cu ti lu dissi!”.
Martina e B.Crow
Interpreta poi “Coiffeur” dal suo ultimo album e omaggia Mariella Nava con il brano “Così è La Vita!” Sulle note di questo brano, Mariella Nava entra in scena e ne nasce un duetto fantastico. E’ il momento della Nava, una delle più grandi artiste italiane. 
E’ magia quando si siede davanti al pianoforte e comincia a suonare “Per Amore”(portata al successo nientemeno che da Andrea Bocelli), “Come Mi Vuoi?” scritta nel 1987 per Eduardo De Crescenzo, “In Nome di Ogni Donna”, brano contro la violenza sulle donne, che vede la partecipazione di Stefano Di Sando, doppiatore tra i migliori in Italia (da la voce a Robert De Niro,dopo la morte di Ferruccio Amendola, è stato inoltre doppiatore di James Gandolfini, Ben Kingsley, Mickey Rourke, Sam Shepard, Nick Nolte, John Goodman, Martin Sheen, Chazz Palminteri e tantissimi altri n,d.r.). Di Sando interpreta la parte parlata della canzone, nel quale si vede un commissario di polizia fare domande di pura formalità ad una donna che trova il coraggio di denunciare violenze ripetute su di se.
 Dopo questo brano, arriva il momento di “Spalle Al Muro” scritta per Renato Zero, del quale viene fatto ascoltare in teatro una registrazione di un caloroso saluto fatto telefonicamente a Mariella Nava, alla quale è legato da lunga e profonda amicizia. Al termine di questo brano, la standing ovation del pubblico del teatro per questa grande autrice era inevitabile. 
Ultima sorpresa della serata, ma non meno importante, l’esibizione di due giovanissimi ragazzi milanesi che rispondono al nome di Martina e B.Crow. Hanno vinto la sezione “autori” del Cantagiro 2012. Mariella Nava sta portando avanti un progetto per far conoscere nuovi talenti sulla scena musicale italiana, che presenta anche una label indipendente. Mettere in luce questi due nuovi interessantissimi talenti era l’occasione giusta, in un contesto di grande musica e di arte vera. Per finire, non si poteva non ricordare Lucio Dalla, per il quale Mariella ha scritto “Notte Americana”(inizialmente intitolata “Tornare Vivo.”) Fu inserito in “Luna Matana” uno degli ultimi album di Lucio. Mariella Nava ha raccontato come, inseguendo la traiettoria della luna, in una notte d’estate, si mise al pianoforte e cominciò a comporre il brano, immaginandolo proprio per Lucio. 
Un bel momento finale, dove si è avuto modo di sentire in registrato anche la voce di Lucio Dalla che cantava il ritornello della canzone insieme a Mariella Nava. Momento di grande suggestione a compimento di una serata davvero fantastica e ben riuscita.
GALLERIA FOTOGRAFICA











Ghita racconta il Suo Mondo a "Il Pane e Le Rose" in un live ironico ed intenso tra omaggi ai grandi del passato e i pezzi del suoi primo disco

Ghita 
Report e intevista di Daniele Crescenzi
Foto di Guglielmo Spagnoletto
Un cappello di feltro nero su di un supporto in legno, con in basso la copertina del disco, due sedie, due chitarre, un ukulele ed una voce. Semplice scenografia, in un piccolo e confidenziale locale in quel di via Ennio Quirino Visconti chiamato il “Pane e Le Rose”. Un concerto in acustico, talmente semplice ed informale, da risultare piacevole in maniera assoluta. Complice di questo piacere, sicuramente un’artista veramente fuori dalle righe come Ghita Casadei, meglio conosciuta solo come Ghita. Artista versatile ed eccellente, assume nella sua personalità tutte le sfaccettature della canzone d’autore moderna: ironia, richiamo alle radici, riscoperta dello swing, riflessività, spensieratezza, introversione. Volubile, come intitola una sua canzone, sicuramente capace di suscitare tante e differenti emozioni. Accompagnata da Simone Battista alla chitarra in un duo acustico nel riservato locale, Ghita da il meglio di se, sentendosi liberamente a suo agio, concedendo agli avventori del locale, momenti veramente belli e divertenti. Scopriamo in Ghita una capacità di intrattenimento unico, fatta non solo di canzoni, ma di simpatia,aneddoti divertenti, performance quasi teatrali, degne della sua grande passione per la sesta arte. La riproposizione di classici del repertorio d’autore italiano, ma anche della canzone napoletana, come “M’Aggia Curà!”, cantata e recitata con indicibile destrezza, dove si rivede in Ghita anche la “ricercatrice”, quasi “l’esperta”, dati i suoi studi in Storia del Teatro, colei che approfondisce la cultura dell’arte scenica e la ripropone al pubblico che sta li ad ammirarla, rivalutando la canzone popolare e la canzone-teatro, dandole una nuova personalità.
Ghita accompagnata dal chitarrista Simone Battista
 Sa essere una moderna caricatura della “sciantosa” napoletana per poi, divenire vamp e maliarda quando omaggia il mito di Marilyn Monroe e la sua “I Wanna Be Loved By You” immortale manifesto della ‘diva’ Marilyn regina assoluta di ogni donna fatale e sirena seduttrice. Diventa dolcissima e tenera, quando fa sua, con una splendida rivisitazione il brano “Con Una Rosa” grande successo di Vinicio Capossela. Poi cambia ancora, e torna brillante quando omaggia il Quartetto Cetra. Per poi concludere con la passione ed il tormento del suo brano “Per Quello Che Sono” che da il titolo al suo disco d’esordio. Ghita è tutto e di più. Sia quando interpreta le sue canzoni, sia quando omaggia i vecchi artisti, da lei tanto amati, che hanno un po’ fatto la storia della musica d’autore. Il suo stesso stile di cantare e di comporre canzoni richiama l’epoca d’oro dello swing italiano. Brani come “Mio Bel Fior” o “La Donnina Conturbante” sembrano pescati da Ghita chissà in quale raro disco di quale sconosciuto autore dimenticato. 
In realtà sono brani recentissimi creati da questa straordinaria artista, sulla falsa riga di quello che era la musica dei nostri nonni. Perché poi tutto parte da li. Non si tratta di essere ‘vintage’ ma si tratta di essere grandi intenditori di musica. Della grande musica. "La Donnina Conturbante", uno dei suoi pezzi più richiesti dal pubblico, fa da apripista all'esibizione. Un'esibizione live in acustico che scorre veloce. "Mio Bel Fior"(brano per il quale è stato realizzato il video musicale), segue subito dopo. Poi ancora è la volta di “Mani di Sabbia”, bellissimo pezzo molto suggestivo, dalle atmosfere melodiche molto mediterranee, dove si sente un minimo di contaminazione ed un richiamo alla terra, sia nel testo che nella musica. Si ritorna allo swing, con “Girotondo Delle Tre” che rappresenta uno dei primi brani scritti dalla giovane autrice romana. Ghita innesta grandi classici della musica internazionale con i suoi brani in maniera disinvolta e briosa, generando un florilegio perfetto. Propone brani non inseriti nel disco d’esordio “Per Quello Che Sono”, come “Ascoltando l’Alba” e “Ballo Cinico”, omaggia il cinema e le donne, con l’omaggio assoluto a Marilyn e a Rita Hayworth(“Put The Blame On Mame” suonato all’ukulele come una moderna Gilda, è degno di nota). In buona sostanza, Ghita si è presentata come  un’artista completa, giovane ed interessante, capace di coniugare vari generi e vari arti, miscelando nella musica che fa o che interpreta le varie influenze del teatro, del cinema e del folklore nazionale ed internazionale. “Volubile” senza dubbio, come una sua canzone, ma non solo, l’arte di Ghita è molto più che volubile. Sicuramente sopraffina, a tratti sfuggente, ma senza dubbio ricca di contenuti davvero significativi.
A corollario della serata Ghita ha simpaticamente risposto alle nostre domande. Ne è venuta fuori un'intervista 'a braccio' molto bella e spiritosa con questa straordinaria artista,  formatasi al D.A.M.S. studiosa di teatro e di musica d'autore.

Ghita, vorrei subito parlarti di una cosa che ci ha colpito del tuo disco. Si tratta dell’interpretazione di “Come Pioveva”, un omaggio ad Armando Gill. Si tratta di un brano del 1918, che fu rifatto negli anni ’70 dai Tweets. Tuttavia tu, nel disco reinterpreti la versione originale. Come ti sei accostata a questo autore così indietro nel tempo?

“In realtà si tratta di una versione rivisitata. L’originale essendo del 1918 è una cosa davvero molto vintage. Armando Gill è l’autore di questo brano, fu uno dei primissimi artisti italiani a scrivere e cantare i suoi pezzi, quando ancora la figura del cantautore era lungi dall’apparire sulla scena della musica italiana. Storicamente si può definire il “primo cantautore italiano”, anche se il termine proprio ‘cantautore” è venuto fuori più di recente. Era noto come Armando Gill, ma in realtà il suo vero nome era Michele Testa e quando veniva presentato negli spettacoli si diceva “musiche di Michele Testa, canta Armando Gill!” Ho semplicemente studiato queste cose, mi sono imbattuta in queste situazioni, il testo della canzone mi piaceva e allora ho voluto omaggiare questo “primo cantautore italiano” nel mio disco.”


Tu hai una formazione di studi che si è approfondita sulla Storia del Teatro. Il teatro è una tua grande passione, come la musica del resto. Quale passione è nata prima? Oppure sono nate contemporaneamente?


“Ho iniziato a cantare da molto piccola. La musica e il canto sono state sicuramente il mio primo “movimento” artistico. Il teatro è stata una ‘reazione’ una continuazione della passione per la musica.”


Come è nato l’album “Per Quello Che Sono”?


“L’album è stato ‘pensato’ molto tempo fa. Sono tanti anni oramai che io e Simone (Battista n.d.r.) e gli altri ragazzi suoniamo insieme. Io dico sempre che loro mi ‘sopportano’ più che mi ‘supportano’ da almeno dieci anni. Quando la formazione ha trovato una sua stabilità definitiva ed un suo equilibrio, abbiamo deciso di buttare giù le idee per creare questo album. All’interno di “Per Quello Che Sono” ci sono brani più vecchi, altri più recenti. Non sono nate tutte insieme le canzoni. Spero che a questo ne segua un altro.”


La particolarità di questo disco è la presenza di canzoni che spaziano molto per generi e forme l’una dall’altra. Ci sono brani in puro stile swing anni Cinquanta, brani influenzati dalle atmosfere della musica popolare e della cultura mediterranea, brevi concessioni al pop. Tu spazi veramente molto …


“Questa è una critica che molti mi muovono: il non soffermarmi mai su di un genere ben preciso. In realtà è una cosa che mi viene spontanea. Non è nemmeno voluta. Non mi sono mai trattenuta su di un genere perché non sono proprio la persona che si mette li a dire: “facciamo una canzone in questo stile e poi facciamole tutte così.” Spesso quando arrangiamo le cose insieme, io con i ragazzi, l’indirizzo è proprio quello di muoverci su direzioni eterogenee. Cerchiamo solo di essere fedeli a noi stessi e di creare cose che tuttavia ci somiglino e rispecchino la nostra personalità in ogni senso.”


Tu componi traendo spunto da momenti ben precisi della tua vita, quasi istintivamente, di getto, oppure fai un discorso più razionale, del tipo: “voglio fare una canzone così …” e quindi ti metti al lavoro per realizzarla, facendo un lavoro più ricercato?


“Sui testi c’è un po’ di ricerca. Li per li se mi viene una cosa da scrivere, la scrivo di getto su di un pezzo di carta o qualsiasi cosa sulla quale possa scrivere e che mi capiti tra le mani. Poi ci lavoro su con calma, mi ci metto a ragionare sopra. La propongo ai ragazzi della band, ci confrontiamo e alla fine viene fuori il brano.”


Racconti qualche cosa di esperienze personali in questo album?


“Si. Ci sono delle situazioni vissute, da me o che magari non riguardano me direttamente, ma sono cose che ho sentito, cose vissute insieme o che hanno in ogni caso pervaso la mia sfera personale. Cose vissute dalle persone che mi sono accanto.”


E poi tu le metti in musica …


“Beh, ci si prova!”



lunedì 4 novembre 2013

"Senza Filtro a Teatro": Al teatro Tirso De Molina debutta il format ideato da Stefano Mannucci per una nuova stagione di incontri d'autore.

Dopo il grande successo dell'anteprima del 7 giugno con protagonista sul palco Fabrizio Moro, il 5 novembre debutta al Tirso De Molina la prima stagione di “Senza Filtro a Teatro”, versione extended del fortunato format di incontri-concerto con i protagonisti della buona musica italiana condotti dal giornalista de Il Tempo Stefano Mannucci. I “giovedì” musicali che da ormai cinque anni hanno luogo al N’Importe Quoi Libreria Caffè si trasformano, una volta al mese, nei “martedì” del Tirso De Molina, dove l’atmosfera intima e complice del locale viene trasferita nella bomboniera del teatro. 
On stage per il debutto autunnale saranno MARIELLA NAVA, storica autrice e interprete di molti classici pop nazionali, reduce dal suo coraggioso album “Sanremo sì, Sanremo no” e la cantautrice rivelazione del 2013, KATRES, notata a “The Voice of Italy” e titolare di un album di esordio, “Farfalla a valvole”, che ha riscosso unanimi consensi di critica e pubblico. Special guest sarà NATHALIE, vincitrice nel 2010 della quarta edizione di “X Factor”, che presenterà un paio di brani del suo secondo album “Anima di vento”, da settimane in classifica. Tre donne, tre grandi musiciste con storie diverse, “Insidiate” dalle domande a trabocchetto di Mannucci, tra una fotointervista, ospiti a sorpresa sul divanetto del palco e tanta buona musica in versione unplugged.
Nathalie
L’esperienza di “Senza Filtro” ha avuto inizio circa tre anni or sono. 
Nel 2010, un gruppo di appassionati di musica che aveva il punto di ritrovo nel locale- libreria “N’Importe Quoi” in Via Beatrice Cenci 10 nel cuore di Roma a due passi da Ponte Garibaldi e l’Isola Tiberina. Un lungo lavoro di coordinamento dal giornalista e critico musicale Stefano Mannucci che per 4 anni, ogni giovedì sera alle 22, ha presentato al pubblico un “incontro ravvicinato” con un artista, un cantautore, un interprete, un gruppo degno di attenzione, tra i tantissimi che erano stati coinvolti nell’iniziativa. Nel giro di pochi mesi le interviste confidenziali di Mannucci e la musica eseguita dal vivo senza una scaletta predefinita hanno fatto diventare l’appuntamento del giovedì sera con “Senza Filtro” uno degli appuntamenti fissi delle serate romane e tutto questo partendo da uno schema semplicissimo che vede Stefano Mannucci condurre le serate intervistando “a braccio” i tanti artisti che si sono susseguiti nel corso di questi anni. 
Si è avuto modo di conoscere giovani talenti e riscoprire nomi illustri della musica italiana, che hanno avuto modo di parlare di se in un modo diverso, più confidenziale ed aperto.
Mariella Nava
 “Senza Filtro” ha ospitato nel corso del tempo nomi come Luca Carboni, Eugenio Finardi, Gaetano Curreri, Noemi, Fabrizio Moro, Pier Cortese, Roberto Angelini, Alessandro Mannarino, Simone Cristicchi, Marina Rei, Tosca, Francesco Baccini, Mariella Nava, Nathalie, Fabrizio Bosso, Mario Venuti, Serena Autieri e molti altri.. 
Ora a partire dal 5 Novembre, il Teatro Tirso De Molina ha deciso di ospitare le serate “Senza Filtro” con cadenza mensile, mantenendone inalterato il formato e di proporlo a margine della sua stagione teatrale. 
Achille Mellini, il direttore artistico del Teatro ha ritenuto che l’introduzione della dimensione teatrale standard, con il suggestivo palcoscenico del Tirso e la sua platea di 250 posti avrebbero saputo regalare una dimensione ancora più spettacolare all’evento curato e organizzato da Stefano Mannucci. 
Così, la magia del piccolo locale storico che ha fatto da culla alle serate “Senza Filtro”, si trasferisce una volta al mese in uno spazio istituzionale in cui tutti i partecipanti riusciranno a cogliere al meglio i suoni e gli interscambi tra artista e conduttore. 
SENZA FILTRO A TEATRO
Martedì 5 novembre ore 21.00 
ingresso 10 euro + 2 di prevendita
Per prenotarsi chiamare il centralino del Teatro 06/8411827
Teatro Tirso de Molina 
Via Tirso, 89, 00198 Roma ‎

UFFICIO STAMPA "SENZA FILTRO A TEATRO"
Giampiero Vigorito (mob. 335/5473497 - 340/3563931)
Nadia Rosciano (mob. 335/5649355)

I Rocket Queen saranno al Mirò di Alatri il prossimo 9 novembre.

I Rocket Queen sono una Guns N' Roses Tribute Band conosciuta ormai in tutto il contesto musicale hard rock/tribute italiano e non solo. 
Apprezzata da Craig Duswalt in persona (assistente personale di Axl Rose durante l'imponente "Use Your Illusion Tour") la band, attiva già dal 2006, è composta nella formazione attuale da: Rob (vocals), Mirko (lead guitar), Pollo (drums), Fabri (bass guitar), Frankie (rhythm guitar). La cura per la strumentazione, costantemente alla ricerca di un suono sempre più fedele all'originale, la grande energia sul palco, e l'incredibile somiglianza della voce di Rob a quella di Axl, contraddistinguono i live della band. I Rocket Queen si sono esibiti nei più famosi locali della Capitale quali il Qube per Radio Rock, La Locanda Blues, il CrossRoads e il BlackOut, riscuotendo sempre un enorme successo di pubblico ed hanno condiviso il palco con l'ex chitarra ritmica dei Guns N' Roses Gilby Clarke, e continuano ad essere presenti sui palchi più belli della scena rock per riproporre l'emozione di un concerto in pieno stile Guns N' Roses. Saranno di scena il prossimo 9 novembre nella cornice del MIRO Music Club di Piazza Regina Margherita, 03011 Alatri(FR) come sempre imperdibili!
ROCKET QUEEN "the ultimate GUNS N' ROSES tribute experience" 
live @ MIRO Music Club
Sabato 9 novembre 2013 ore 22.00
Info e Prenotazioni:349 427 5544

Giorgio Tirabassi e Hot Club Roma, presentano “Django Reinhardt, Il Fulmine a Tre Dita”

Nato da un’idea del chitarrista romano Gianfranco Malorgio dell’Hot Club Roma in collaborazione con il direttore artistico del Festival Jazz Tradizionale di Lanciano Renato Gattone, lo spettacolo di musica e parole che verrà messo in scena al Teatro Tor Bella Monaca da Giorgio Tirabassi dall’8 al 10 novembre “Django Reinhardt, il fulmine a tre dita" è un omaggio ad una delle più illustri figure della musica contemporanea, sicuramente il più grande chitarrista jazz che sia mai uscito da un paese europeo. Giorgio Tirabassi in questo suo nuovo spettacolo  racconta al pubblico la vita di questo artista straordinario, icona indiscussa dello stile Manouche, all’apice del successo negli anni Trenta e Quaranta. Attore e musicista, Tirabassi, noto volto di molte fiction italiane di successo da "Distretto di Polizia" a "Benvenuti a Tavola"  attraverso la lettura e la recitazione narra i passi e gli aneddoti più significativi della vita del jazzista gipsy. Tra momenti ironici e passaggi commoventi lo spettatore si ritrova proiettato nell’Europa della sale da ballo della Parigi negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, un'epoca a cavallo tra speranze e dubbi sul futuro. Come in un film in bianco e nero si ripercoreranno i gesti e le sensazioni di quell'epoca.
Ad affiancare Tirabassi in questa rivisitazione, sette musicisti professionisti del Gipsy Jazz – due chitarre, un violino, due fiati, contrabbasso e batteria – per una potenza di suoni che si preannuncia coinvolgente e appassionante. Di facile ascolto, il Jazz Manouche alterna momenti ricchi di virtuosismi ad altri romantici e intrisi di malinconia; sentimenti e stati d’animo che solo la musica gitana sa evocare, riuscendo a toccare le corde più nascoste di ognuno di noi. Con Giorgio Tirabassi, voce e chitarra solista, Moreno Viglione, chitarra solista, Mauro Carpi, violino, Gianluca Galvani, cornetta, Gian Piero Lo Piccolo, clarinetto e sax, Gianfranco Malorgio, chitarra ritmica, Renato Gattone, contrabbasso, Gianluca Perasole, batteria.
Dall'8 al 10 novembre presso il Teatro di Tor Bella Monaca Via Bruno Cirino, 00133 Roma- telefono:06/2010579 ‎ ·www.teatrotorbellamonaca.it
Il  Teatro Tor Bella Monaca fa parte della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale e gestita da Zètema Progetto Cultura con la direzione di Emanuela Giordano.
 Il raggruppamento che guida la gestione del Teatro Tor Bella Monaca è composto da: ASSOCIAZIONE SEVEN CULTS, ARTENOVA, KIPLING ACADEMY, LA CASA DEI RACCONTI, NATA TEATRO, SCUOLA DI MUSICA BELA BARTOK e TEATRO POTLACH.

EVENTO PROMOSSO DA


domenica 3 novembre 2013

CAMBIA LA PAGINA APPUNTAMENTI...CON GUSTO!

Una nuova veste grafica anche per la pagina APPUNTAMENTI...CON GUSTO che vi consigliamo di visitare!!!! RomaSuonaBene si sta approssimando alle 50.000 visite e vuole festeggiare questo appuntamento con una nuova veste. Più dinamica, più completa, più elegante... dopo il "cambio d'abito" di Mondo Liscio che cambia definitivamente nome e forma, ecco anche cambiare un'altra pagina. Un ulteriore passo verso la creazione di un sito energico e giovane, lineare ed uniforme in risposta ad una  più pratica consultazione da parte vostra!

mercoledì 30 ottobre 2013

I migliori appuntamenti per la serata di Halloween sulla nuova pagina Liscio e Non Solo

Se cerchi il brivido e la migliore delle feste di Halloween allora non perdere tempo. Nella nuova pagina Liscio e Non solo.. una sezione dedicata alle feste di Halloween di Roma e della provincia. Gli eventi in continuo aggiornamento. Tenetevi collegati...Andate su http://liscioenonsolo20.altervista.org/

"Per Quello Che Sono" l'album di esordio della giovane e talentuosa cantautrice romana Ghita.

“Per Quello che Sono” è l’album d’esordio della giovanissima cantautrice romana Ghita Casadei,meglio nota  solo come Ghita. È uscito il 30 aprile, con presentazione ufficiale presso il tempio dello swing a Roma, il Big Mama, uno dei locali storici della Capitale per quanto concerne la musica dal vivo. Undici tracce in tutto, tutte composte da Ghita. Brani di pregevole fattura, cantati con eleganza finissima. Un sound molto retrò che chiama nuovamente allo swing degli anni Cinquanta, con piccole venature che riversano sul blues e sul folk. Espressione di quella nuova creatività artistica di molti giovani cantautori, che si riarruolano alla canzone italiana vera, quella d'un tempo che molti oggi hanno paura di riproporre. Beffarda, romantica, briosa e delicata, Ghita sembra saper unire il fascino e l’eleganza di Nina Zilli all’ironia di Arisa, premendo l’acceleratore sulla sua vigorosa e singolare voce. Tra i brani che ci hanno particolarmente interessato vanno citati “Mani Di Sabbia”, con l’atmosfera particolarmente mediterranea, che richiama un po’ lo stile di un’acerba Teresa De Sio. Una canzone calda e sensuale, che parte come una marcia, per diventare una sorta di ballata che unisce le influenze musicali delle varie culture mediterranee. Una canzone che pare volersi liberare nell’aria arroventata dal sole o distendersi a mani giunte su di un prato. Un ritornello accattivante,che ha il sapore dell’estate e che piace già dal primo ascolto. Sicuramente brano che si distoglie un po’ dallo swing allegro da quei  brani del disco, come “La Donnina Conturbante”, “Girotondo Delle Tre” o ”Mio Bel Fior”, molto più influenzati dal bepop e dal  jazz mainstream.

In ogni pezzo, Ghita racconta l’amore, le emozioni, la vita…tutto quello che può portare un ascoltatore a sognare ed immaginare. Canzoni molto visive, riescono quasi a far intravedere frame, istantanee, scene, con semplicità allegre, spensierate e solari. Un bel disco senza dubbio, un bellissimo scorcio della nuova canzone italiana, creata ed interpretata da una giovanissima (Ghita, nasce a Roma nel 1984), che riesce ancora a raccontare qualcosa di nuovo. Segno che nonostante tutto, la musica italiana non è finita, ma ancora ha un futuro. Una citazione la meritano anche i musicisti che suonano in questo album: i “Piccoli Pacchetti Perduti” che sono Simone Battista alle chitarre, Emanuele Frascà al basso e Daniele Russo alla batteria. Ghita nell’album, canta, suona la chitarra l’ukulele e il pianoforte, dimostrandosi artista completa e malleabile. Dotata di profonda cultura in quanto laureata in storia del teatro, riesce a saper fondere fantasia, estro e tecnica. Nel brano che dà il titolo al disco “Per Quello Che Sono” si lascia andare ad una piccola concessione al pop. Canzone struggente, nella quale Ghita rende al massimo, con la sua voce. Un brano che racconta un altro aspetto di Ghita e della sua musica che comunque tende a spaziare e a non lasciare inesplorato nessun genere, nessuna strada. “Per Quello Che Sono” è di certo un album dalle mille sfaccettature, dalle molteplici personalità, da quella ironica e brillante di “La Donnina Conturbante” e “Volubile”, a quella passionale di “Per Quello Che Sono”, da quella popolare di “Mani di Sabbia” a quella più colta e ricercata di “La Passatista”. Un disco sorprendente che rispecchia in pieno la personalità di questa cantautrice davvero singolare. Per saperne di più su Ghita e sulla sua opera vi rimandiamo ai seguenti link:
Contatti:


Attualmente Ghita sta facendo il tour promozionale del disco “Per Quello Che Sono”
RomaSuonaBene vi invita ad ascoltare e conoscere dal vivo questa straordinaria artista che sarà al il prossimo 2 novembre al Pane e le Rose" - Via Ennio Quirino Visconti 61a (Roma, Prati)- ore 22.00, ingresso libero.
Poi ancora il 7 novembre, 2013, Live all'Hopificio in Piazza Cesare Baronio, 2 sempre a Roma.

Vi aggiorneremo per i prossimi appuntamenti