giovedì 5 luglio 2012

Il 30 Luglio a Capannelle arriva il metal sinfonico dei Sonata Arctica


La band finlandese ha suonato per l’ultima volta in Italia nel febbraio del 2011 e il prossimo tour estivo, che toccherà Roma, si preannuncia come il più spettacolare mai intrapreso dalla band. Questa la formazione attuale del gruppo: Tony Kakko , voce; Elias Viljanen, chitarra; Tommy Portimo, batteria; Marko Paasikoski, basso e Henrik Klingenberg, tastiera. I "Sonata Arctica" nascono dall’incontro di Tony Kakko, Tommy Portimo e Marko Paasikoski con gli ex Pentti Peura (basso) e Jani Liimatainen (chitarra) nel 1996, a Kemi, nord Finlandia. Il gruppo musicale power metal finlandese è stato fondato all’inizio col il nome di Tricky Beans, solo nel 1999 si passa al il più epico monicker attuale.
 La band ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica metal con sei album prodotti e il settimo in lavorazione: "Stones Grow Her Name" che uscirà il 18 maggio. Il loro album di debutto "Ecliptica" è entrato subito nella top 20 finlandese e, grazie a numerosi concerti nelle vesti di special guest per metal band di fama internazionale, dagli amici "Stratovarius", fino a mostri sacri quali Alice Cooper, i "Sonata Arctica" sono diventati, album dopo album, un punto di riferimento della scena metal europea. L'album che li ha consacrati al successo è stato "Reckoning Night", uscito nel 2004.
Rock In Roma –Ippodromo delle Capannelle 30 Luglio 2012
Posto Unico 34,50

Il folk made in Australia di Xavier Rudd a Villa Ada


Australiano, 34 anni e sette album pubblicati, ecologista, vegetariano, impegnato nella difesa delle minoranze etniche come quella degli aborigeni, della cui cultura è un conoscitore e che ospita spesso con i loro strumenti e le loro voci nei suoi dischi. Xavier Rudd è una star di prima grandezza in Australia, ma è apprezzato e stimato ovunque; tra i suoi fans si annoverano nomi come quelli di Ben Harper, Eddie Vedderr (Pearl Jam) Jack Johnson e Dave Matthews e non è davvero un caso perché Rudd è un eccellente autore, un multi strumentista (suona ben 16 strumenti diversi) ed un performer carismatico. 
Il suo stile folk-blues acustico incorpora elementi di world music, roots e  dub, con arrangiamenti originali in cui trovano posti anche strumenti inusuali come il didjeridoo australiano. Rudd arriva a Villa Ada con il suo nuovissimo album “Spirit Bird”, una raccolta di splendide canzoni che rischia di essere il suo capolavoro. Un grande talento, un artista da conoscere assolutamente. Il prossimo 21 luglio al Laghetto di Villa Ada
Infoline: 06.41.73.47.12- 06.41.73.46.48- 06.41.70.71.01
Costo Biglietto: €17,25 con prevendita, €15,00 al botteghino

Inni Antichi e Canti Popolari nel nuovo album di Girolamo De Simone in presentazione alla Centrale per i Beni Sonori


Venerdì 6 luglio 2012 all’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi in Roma, Claudio Bonechi e Maurizio Piscitelli presenteranno al pubblico e alla stampa Inni e antichi canti, il nuovo album di Girolamo De Simone. Il nuovo disco addensa impegno per i territori ‘difficili’ e ricerca, all’insegna di una inedita forza comunicativa. Antichi percorsi spirituali attualizzano un affascinante percorso di archeologia contemporanea, rivificando i più arcaici frammenti gnostici: “La musica riesce come e più di altre discipline artistiche a reperire l’identico e il diverso tra culture – dichiara De Simone – determinando grazie alla sua naturale ‘astrattezza’ i territori condivisibili e quelli che ci mostrano l’altro nella sua differenza. Riconoscerla è parte del gioco: ne scaturisce meraviglia, sorpresa, ammirazione. Alla fine, tutte le cose sono in costante evoluzione, e chi si occupa di conoscenza lo sa benissimo”.
Nato a Napoli nel 1964, Girolamo De Simone vive e lavora alla periferia della metropoli partenopea, alle pendici del Monte Somma, a ridosso del Vesuvio. Musicista e agitatore culturale, è considerato tra i principali esponenti della musica di frontiera. Inni e antichi canti è il frutto di una ricerca volta alla riscoperta del passato, alla “trasferenza” e alla rielaborazione personale filtrata attraverso illuminazioni e coincidenze. È il secondo tassello di una trilogia inaugurata due anni fa con Ai piedi del monte e si caratterizza per le rielaborazioni al pianoforte e alla spinetta di antichissimi frammenti vocali orientali e occidentali, dalle antifone del Gregoriano simplex ad antichi canti siriani di ispirazione gnostica, cogliendo consonanze, affinità e confluenze tra diverse aree geografiche, da Gerusalemme a Benevento.
La presentazione romana sarà anche l’occasione per illustrare un nuovo progetto promosso dall’Associazione non profit Ferenc Liszt e caro a Girolamo De Simone: “quello che accade in Siria, culla della spiritualità, è gravissimo. Per questo devolverò tutti i proventi derivanti dalle vendite di Inni e antichi canti alla ripresa del dialogo interreligioso. Grazie al progetto Nebi Uri, raggiungeremo i bambini siriani”. Nebi Uri prende il nome da uno dei Santuari in cui per centinaia di anni musulmani e cristiani pregarono insieme: è un’iniziativa gratuita che coinvolgerà gli alunni di alcune scuole ad indirizzo musicale del territorio vesuviano, con lo scopo di realizzare un kit musicale contenente arrangiamenti di melodie cristiane e islamiche (con video con lezioni, spartiti, esempi di realizzazione audio) da inviare ai bambini in Siria.

Venerdì 6 luglio 2012
h. 17.30
Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
(già discoteca di Stato – Museo dell’Audiovisivo)
Via Michelangelo Caetani, 32
Roma

Info: http://www.girolamodesimone.com

mercoledì 4 luglio 2012

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Le foto di Arturo Ghergo in mostra al Palazzo delle Esposizioni fino all'8 luglio

Roma rende omaggio a un artista che, nel panorama della fotografia “di studio” prodotta in Italia tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta, è quello che meglio incarna la tensione verso quell’ideale di bellezza e di eleganza che nel mondo anglosassone veniva compreso nella nozione di glamour. Le foto più belle di questo grande artista negli scatti tra il 1930 ed il 1959.
Approfondimenti nella pagina dedicata all'Arte

Goran Bregovich presenta il suo nuovo lavoro al Rock in Roma


Champagne for Gypsies è il titolo del nuovo disco di Goran Bregovic,che rappresenta la seconda parte del progetto Alkohol. L’originalità di Champagne for Gypsies è costituita dalle numerosissime collaborazioni tra Goran Bregovic ed altri noti musicisti internazionali gitani.
Il disco nasce dal desiderio del compositore balcanico di invitare i più importanti rappresentanti musicali di etnia gitana dopo gli scandali e le sommosse nelle comunità gitane nell’Europa occidentale negli anni scorsi.
Tra le tante collaborazioni, il duetto con famosissimo ensemble musicale zingaro The Gipsy Kings, che costituisce il singolo di lancio dell’album dal titolo “Balkaneros”. Si aggiungono inoltre collaborazioni con Florin Salam (popolare musicista manele dalla Romania), Stephan Eicher (cantautore svizzero) e altre in via di definizione tra le quali Ayo (nota cantautrice tedesca), David Essex (star della musica inglese degli anni ’70), Edyta Górniak (nota cantautrice polacca). Bregovich insieme alla sua Future Orchestral, sarà il 22 luglio al Rock in Roma. Un grande evento, con un grande artista, uno di quelli che veramente ha fatto la storia della musica, in Europa e nel Mondo.

Rock in Roma - Ippodromo delle Capannelle
Via Appia Nuova, 1245
Roma (RM)
http://www.rockinroma.com
Posto unico 28.50€

In scena il capolavoro di Prokof “Aleksandr Nevskij” a Caracalla


Aleksandr Nevskij, composto dal musicista e compositore Sergej Prokof’ nel 1938 come tema musicale per l’omonimo film del regista sovietico Sergej Ejzenštejn – fu successivamente rielaborato dallo stesso compositore che ne trasse una cantata per soprano, mezzosoprano, coro e orchestra, rimasta tra le più celebri del XX secolo.
Sergej Mikhajlovič Ejzenštejn prese come soggetto del suo film la battaglia del lago ghiacciato, durante la quale Aleksandr, capo dell’esercito russo, sconfigge l’esercito teutonico nel 1242 presso il lago dei Ciudi ai confini dell’odierna Estonia. Secondo la leggenda Aleksandr diede ordine ai propri cavalieri di combattere privi di armature e di condurre i nemici sulla sottile superficie ghiacciata del lago, nel quale i cavalieri teutonici sprofondarono sotto il peso delle proprie bardature metalliche.
La Cantata op. 78, nata anche come opera di propaganda stalinista, vuole rappresentare i differenti momenti della vicenda narrata nel film. Composta per mezzosoprano, coro ed orchestra, venne eseguita per la prima volta a Mosca dalla Filarmonica di Mosca il 17 maggio 1939 sotto la direzione di Prokof’ev, con Valentina Gagarina come voce solista. Come la colonna sonora del film, venne ben accolta dal pubblico. Inizialmente dedicata al sessantesimo anniversario di Stalin, si caricò di letture sempre più spiccatamente patriottiche, soprattutto dopo l’invasione dell’Unione Sovietica da parte di Hitler.
La prima esecuzione negli Stati Uniti venne diretta da Leopold Stokowski.
Settore A € 80
Settore B € 50
Settore C € 25
Direttore Jurij Temirkanov
Impianto scenico e video Pier’Alli
Interpreti
Mezzosoprano Marianna Tarasova
ORCHESTRA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
ORCHESTRA FILARMONICA DI SAN PIETROBURGO
CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Lo spettacolo sarà preceduto da:
La leggenda della città invisibile di Kitež
Corteo Nuziale; L’invasione dei Tartari
La Battaglia di Kitež
Preludio, Inno alla Natura
Musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov
 Info Line e Prenotazioni:Tel. 06 4817003- Fax 06 4881755
e-mail: ufficio.biglietteria@operaroma.it

I Kasabian in concerto all'Ippodromo di Capannelle mercoledì 18 luglio 2012.


I Kasabian sono un gruppo musicale rock britannico, formatisi nel 1997 a Leicester. Il gruppo prende il nome da Linda Kasabian, un membro della setta di Charles Manson (conosciuta anche come 'The Manson Family'). Kasabian inoltre significa macellaio in armeno. 
Dopo lo scioglimento degli Oasis il pubblico internazionale amante dei suoni provenienti dall’Inghilterra è stato conquistato da quelli che da sempre sono stati indicati come gli eredi naturali dei fratelli Gallagher. 
Il nome che prima di tutti si è imposto all’attenzione del pubblico sono stati i Kasabian, la celebre band di Leicester attesissima al varco del quarto album, Velociraptor, uscito per Sony Music il 20 settembre, già definito come il disco rock dell’anno!Velociraptor è un grande disco rock, il più atteso dell’anno, e presenta i Kasabian in forma smagliante: il primo singolo, Days are Forgotten, sta avendo infatti un grande successo sui network radiofonici. La band ha rilasciato un’intervista alla bibbia del rock inglese NME dove definisce il nuovo disco un 'urlo primordiale'. Queste le parole del chitarrista Sergio Pizzorno: 'The album has a lot of raw, primal screaming. It has to be shouted that word. It has to be shouted.' 
I Kasabian sono attesissimi a Roma in occasione dell'evento "Rock In Roma". Il prossimo 18 luglio all'Ippodromo delle Capannelle i Kasabian suoneranno dal vivo davanti al pubblico romano.
Rock in Roma - Ippodromo delle Capannelle
Via Appia Nuova, 1245
Roma (RM)
http://www.rockinroma.com
Posto unico 28.75€