mercoledì 4 luglio 2012

In scena il capolavoro di Prokof “Aleksandr Nevskij” a Caracalla


Aleksandr Nevskij, composto dal musicista e compositore Sergej Prokof’ nel 1938 come tema musicale per l’omonimo film del regista sovietico Sergej Ejzenštejn – fu successivamente rielaborato dallo stesso compositore che ne trasse una cantata per soprano, mezzosoprano, coro e orchestra, rimasta tra le più celebri del XX secolo.
Sergej Mikhajlovič Ejzenštejn prese come soggetto del suo film la battaglia del lago ghiacciato, durante la quale Aleksandr, capo dell’esercito russo, sconfigge l’esercito teutonico nel 1242 presso il lago dei Ciudi ai confini dell’odierna Estonia. Secondo la leggenda Aleksandr diede ordine ai propri cavalieri di combattere privi di armature e di condurre i nemici sulla sottile superficie ghiacciata del lago, nel quale i cavalieri teutonici sprofondarono sotto il peso delle proprie bardature metalliche.
La Cantata op. 78, nata anche come opera di propaganda stalinista, vuole rappresentare i differenti momenti della vicenda narrata nel film. Composta per mezzosoprano, coro ed orchestra, venne eseguita per la prima volta a Mosca dalla Filarmonica di Mosca il 17 maggio 1939 sotto la direzione di Prokof’ev, con Valentina Gagarina come voce solista. Come la colonna sonora del film, venne ben accolta dal pubblico. Inizialmente dedicata al sessantesimo anniversario di Stalin, si caricò di letture sempre più spiccatamente patriottiche, soprattutto dopo l’invasione dell’Unione Sovietica da parte di Hitler.
La prima esecuzione negli Stati Uniti venne diretta da Leopold Stokowski.
Settore A € 80
Settore B € 50
Settore C € 25
Direttore Jurij Temirkanov
Impianto scenico e video Pier’Alli
Interpreti
Mezzosoprano Marianna Tarasova
ORCHESTRA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
ORCHESTRA FILARMONICA DI SAN PIETROBURGO
CORO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Lo spettacolo sarà preceduto da:
La leggenda della città invisibile di Kitež
Corteo Nuziale; L’invasione dei Tartari
La Battaglia di Kitež
Preludio, Inno alla Natura
Musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov
 Info Line e Prenotazioni:Tel. 06 4817003- Fax 06 4881755
e-mail: ufficio.biglietteria@operaroma.it

I Kasabian in concerto all'Ippodromo di Capannelle mercoledì 18 luglio 2012.


I Kasabian sono un gruppo musicale rock britannico, formatisi nel 1997 a Leicester. Il gruppo prende il nome da Linda Kasabian, un membro della setta di Charles Manson (conosciuta anche come 'The Manson Family'). Kasabian inoltre significa macellaio in armeno. 
Dopo lo scioglimento degli Oasis il pubblico internazionale amante dei suoni provenienti dall’Inghilterra è stato conquistato da quelli che da sempre sono stati indicati come gli eredi naturali dei fratelli Gallagher. 
Il nome che prima di tutti si è imposto all’attenzione del pubblico sono stati i Kasabian, la celebre band di Leicester attesissima al varco del quarto album, Velociraptor, uscito per Sony Music il 20 settembre, già definito come il disco rock dell’anno!Velociraptor è un grande disco rock, il più atteso dell’anno, e presenta i Kasabian in forma smagliante: il primo singolo, Days are Forgotten, sta avendo infatti un grande successo sui network radiofonici. La band ha rilasciato un’intervista alla bibbia del rock inglese NME dove definisce il nuovo disco un 'urlo primordiale'. Queste le parole del chitarrista Sergio Pizzorno: 'The album has a lot of raw, primal screaming. It has to be shouted that word. It has to be shouted.' 
I Kasabian sono attesissimi a Roma in occasione dell'evento "Rock In Roma". Il prossimo 18 luglio all'Ippodromo delle Capannelle i Kasabian suoneranno dal vivo davanti al pubblico romano.
Rock in Roma - Ippodromo delle Capannelle
Via Appia Nuova, 1245
Roma (RM)
http://www.rockinroma.com
Posto unico 28.75€

Casa del Jazz/ Imperdibile appuntamento il 10 luglio con la grandissima Roberta Gambarini


Roberta Gambarini è un caso quasi unico nel panorama jazz mondiale: senz’altro è l’unica cantante che in pochissimo tempo è riuscita a conquistare il mondo del jazz a stelle e strisce - copertine di blasonati magazine comprese - partendo dall’Italia e eleggendo a sua dimora la Grande Mela. Nata a Torino, dopo un’adolescenza trascorsa sui palchi jazz del Nord Italia, la cantante piemontese vince una borsa di studio al New England Conservatory of Music.  Ma la sua strada cambia improvvisamente perchè, dopo appena tre settimane di permanenza, conquista il terzo posto nel prestigioso concorso Thelonious Monk International Jazz Vocal e inizia la sua scalata. Nel 2006 pubblica l’album "Easy to Love", lavoro che cattura in brevissimo tempo critica e  pubblico diventando un caso discografico internazionale e ricevendo anche una nomination al Grammy Award. Da quel momento la sua carriera è stata una continua ascesa e il suo nome in pochi anni è diventato tra i più presenti nei cartelloni internazionali. Una voce unica la sua e un talento straordinario che le ha permesso di esibirsi con tantissimi numi tutelari del jazz: “ Ho avuto l’opportunità di lavorare con quelli che erano i miei idoli di bambina: è stata la cosa più eccitante ed esaltante della mia vita. Di tutti gli incontri, tra i più importanti c’è stato quello con Benny Carter, che mi ha onorato della sua amicizia e mi ha preso sotto la sua ala protettiva per cinque anni. E poi ci sono stati tra gli altri James Moody, Hank Jones, Toots Thielemans, Herbie Hancock, Michael Brecker. Queste sono le mie più belle soddisfazioni”. Di lei il Boston Globe ha scritto “è lei la vera erede di Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan e Carmen McRae" Si parla spesso di eccellenze italiane, sicuramente Roberta è una di queste grandi eccellenze, delle quali il nostro Paese può andar fiero. Talentuosa, accattivante, passionale, grintosa e dolce allo stesso momento come poche vocalist sanno essere.  L'appuntamento con lei e la sua band è alla Casa del Jazz. Imperdibile assolutamente il 10 luglio ore 21.00

martedì 10 luglio ore 21
ROBERTA GAMBARINI QUARTET
"So in love"
Roberta Gambarini voce
Justin Robinson sax & flauto
Sullivan Fortner pianoforte
Ameen Saleem contrabbasso
Quincy Phillips batteria
Ingresso euro 15

Rock City 2012. Dal 6 luglio l’onda dura del rock all’Eur


Rock City non è una rassegna che nasce oggi, ma ha alle spalle una storia importante. Si tratta di un evento unico nel suo genere che nelle precedenti edizioni ha ottenuto il patrocinio di Comune e Provincia di Roma, della Regione Lazio, del XII Municipio e di EUR S.p.A., ed è stata inserito nelle manifestazioni della Notte Bianca.
 Negli anni precedenti la manifestazione ha riscosso un enorme consenso da parte del pubblico che ha premiato gli organizzatori con un'affluenza di circa 2000 visitatori al giorno. Quest'anno si terrà al Parco Schuster in via Ostiense.All'interno del Villaggio sono ospitati ristoranti, fast food, cocktail bar, vinerie, stand commerciali e un privè brandizzato dai nostri sponsor. E' stata inoltre allestita un'area bimbi di 350 mq, una postazione DJ e un palco per le esibizioni live con una superficie calpestabile di ben 180 mq. Per garantire la sicurezza degli artisti, degli operatori e del pubblico, l'intera area è stata recintata ed è stato istituito un servizio di vigilanza attivo 24 ore su 24.
Ecco qui di seguito riportato il programma dell’evento:
DISPONIBILE PER ORA IL PROGRAMMA DI LUGLIO
MARTEDI 31
FUORI TEMPO

Ligabue Tribute

Pink Martini all’Auditorium. Una miscela esplosiva di jazz e musiche latine assolutamente unica.


A Luglio Suona Bene arrivano i Pink Martini, con la loro miscela di jazz, bossa nova, musica latina e atmosfere vintage. Dal successo di “Sympathique”, con il suo irresistibile ritornello “Je ne veux pas travailler”, che portò l’omonimo album verso il milione di copie vendute, sono passati ben quindici anni e la band di dodici elementi fondata a Portland dal pianista Thomas M. Lauderdale nel ’94 ha continuato a rinnovarsi e a distinguersi grazie a un gusto impeccabile nel combinare elementi e stili diversi. Fenomeno musicale unico nel panorama della popular music internazionale, i Pink Martini hanno all’attivo sette album in studio, due dei quali usciti lo scorso anno con la collaborazione di ospiti prestigiosi. In “Retrospective”, sorta di best of che raccoglie 21 dei più famosi brani dell’orchestrina di Portland (da “Sympathique” a “Amado Mio”) compaiono i nomi del chitarrista Hiroshi Wada, del cantante e pianista Michael Feinstein, fino a quelli del regista Gus Van Sant e dell’icona della musica giapponese Saori Yuki, con la quale hanno inciso, sempre nel 2011, l’album tributo “1969”, che contiene anche una versione in giapponese di “Mas Que Nada”, divenuta un successo radiofonico in tutto il mondo. Nel concerto all’Auditorium verranno proposti i brani più celebri della loro storia, quelli degli album Splendor in the Grass”(2009) e dei precedenti “Hey Eugene!” (2007), “Little Tomato” (2004), “Sympathique” (1997).
Sabato  28/07/2012
Auditorium Parco della Musica - Cavea, ore 21

Biglietti: Posto unico: 25.00 euro

Info Biglietteria 892.982

L’istrionismo e la poesia di Vinicio Capossela all’Auditorium Parco della Musica.



Il pirotecnico Vinicio Capossela torna all’Auditorium Parco della Musica con un nuovo progetto e un disco inedito, “Rebetiko Gymnastas”. Il rebetiko è musica nata da una catastrofe, da una grande crisi e da una colossale migrazione. Ha dentro di sé il cromosoma della ribellione e della rivolta individuale. E’ musica che viene dal basso e che si condivide a tavola, come un’eucarestia. “Rebetiko Gymnastas” viene pubblicato ora, nel momento in cui un intero mondo sta sparendo, perché nei momenti di difficoltà è bene abbracciarsi. Queste di “Rebetiko Gymnastas” sono prove ginniche che riguardano alcune vecchie canzoni, ripassate con l’esercizio di un modo di vivere e di suonare.
Il concerto è dunque un’odissea con ritorno in porto. Esercizi allo scoperto, dove si viene allo scoperto della vita, praticati su brani di risacca e di taverna. Musica d’assenza, di ferita e cicatrice, il Rebetiko, questa sorta di Blues dell’Egeo nato cento anni fa nella Salonicco indomita dei “rebetes” (ribelli, in turco), è oggi più che mai espressione di fierezza e resistenza. Capossela, alla testa di un ensemble italo-greco che vede la presenza del grande bouzouky Manolis Pappos, mette alla prova dello stile rebetiko pezzi noti del suo repertorio, come in un esercizio ginnico, come se la sofferenza, l’addio o l’abbandono fossero davvero la ginnastica attraverso cui scoprire che tipo di uomini siamo. 

Vinicio Capossela voce, chitarre e pianoforte
Alessandro Stefana chitarre, steel guitar e bouzouki
Glauco Zuppiroli contrabbasso
Achille Succi clarinetto, flauti
Manolis Pappos bouzouki
Ntinos Hatziiordanou accordeon
Vassilis Massalas baglamas
Socratis Ganiaris percussioni
special guest
Kaiti Ntali voce

Giovedì 26/07/2012
Auditorium Parco della Musica-Cavea, ore 21.00

Biglietti: da 30 a 50 euro

Info Line Biglietteria 892.982



Castelverde Rock Festival. Tutto un altro quartiere.


Da venerdì 6 a domenica 8 luglio ritorna l’ormai tradizionale appuntamento con Castelverde Rock Festival. Giunto quest’anno alla sua IX° edizione, il festival si avvicina al primo decennio di attività con una rinnovata vitalità e desiderio di accrescere la propria presenza sul territorio della periferia romana
 Otto gruppi in tre giorni si alterneranno sul palco del festival che ritorna nella storica location di via Manoppello. Alcune delle band che si esibiranno hanno fatto la storia di Castelverderock,  altre saranno una piacevole sorpresa per gli spettatori del festival. 
Gran finale affidato al coinvolgente sound dei Wogiagia. La musica, come ogni anno, non sarà l’unica protagonista. Castelverderock, infatti, è anche informazione e cultura. Numerosi gli stand presenti durante i tre giorni della kermesse, con mostre, laboratori d'arte, artigianato, Crossbooking e numerose associazioni tra cui: S.A.L. Il sale della terra, Sue Ryder onlus, Associazione Atlantide, Svalicando le montagne e non solo, Genitori Scuola Insieme, Emergency. Stand gastronomico e birreria a cura dell’Associazione Castelverderock.

Da venerdì 6 a domenica 8 luglio
Casa del Popolo
Via Manoppello
Tel. 06.2262252
Orario: dalle 20.30
Ingresso libero a sottoscrizione